Ancora vandali in azione a Coredo
Coredo. Staccionate divelte,lattine e bottiglie buttate, cartacce per terra, scalinate imbrattate e una gragnuola di sassi contro le vetrate della chiesa mentre si stava recitando il rosario, come...
Coredo. Staccionate divelte,lattine e bottiglie buttate, cartacce per terra, scalinate imbrattate e una gragnuola di sassi contro le vetrate della chiesa mentre si stava recitando il rosario, come ogni martedì di maggio. È davvero troppo quello che sta succedendo a Coredo, dove un gruppo di vandali (baby a quanto pare) sta letteralmente scorrazzando per il centro abitato e negli immediati dintorni. «Adesso stanno superando il limite!» - scrive il sindaco di Predaia, Paolo Forno, in un ennesimo appello ai genitori affinché li fermino in tempo, Il primo cittadino ha allertato i vigili urbani per tentare di disinnescare questa escalation di vandalismi. «Ma è impossibile tenere 80 km quadrati sotto osservazione. E la conseguenza è che dobbiamo impiegare i nostri operai quotidianamente a ripulire», afferma il sindaco.
Episodi – ci ripete Forno – che si stanno verificano ormai con una frequenza impressionante. «Spesso, la mattina, trovo nella mia casella di posta elettronica immagini di danni provocati nella notte e che mi vengono segnalati dai concittadini. Interveniamo impiegando dove è possibile la squadra operai per rimettere in ordine ma è ora di dire basta!». Come detto l’episodio più grave è successo martedì sera durante la recita del rosario in chiesa. La sassaiola ha fatto accorre all’esterno alcuni fedeli che avrebbero intravvisto ragazzi fuggire ma senza poterli identificare, con certezza. Ma è solo questione di tempo. In un piccolo paese come è Coredo non dovrebbe essere difficile risalire ai responsabili che hanno imbrattato anche la scalinata e la vetrata d'ingresso della nuova biblioteca comunale.
Il sindaco Forno preannuncia l'istallazione di nuove video camere di sorveglianza nella piazza della chiesa così come è già stato fatto in tante altre zone sensibili dell’amplissimo comune di Predaia che con i suoi 80 kmq è tra i più estesi del Trentino: troppo ampio per esser monitorato completamente, perciò serve prevenzione e soprattutto educazione.
«Io ho cercato più volte di segnalare alla famiglie il problema anche se ovviamente l’invito era generalizzato non avendo elementi di individuazione puntuale dei responsabili. Adesso però il limite è stato superato e chiedo ai papà e alle mamme di questi baby vandali di intervenire per il bene dei loro figli perché se vengono “presi” saranno guai adesso e per il loro futuro!». Forno annuncia per questo controlli più stringenti e inflessibilità nelle sanzioni: «Vorrei fare anche un appello a tutti i cittadini di rendersi parte attiva e aiutarci a individuare questi incivili!». Coredo non è nuovo ad episodi di baby vandali. Qualche tempo fa una banda di ragazzi aveva preso di mira i capitelli della Madonna amputando una statua delle Vergine strappando fiori e rompendo recinzioni e vasi. G.E.