Ampliamento area di Mollaro le minoranze ci ripensano 

Si ritorna in aula. Chiesta dai sei rappresentanti dell’opposizione la convocazione di un nuovo  consiglio. Mattevi vuole confrontarsi con il sindaco anche sulla vicenda della Corte dei Conti


Giacomo Eccher


Predaia. Area di Mollaro. Le minoranze compatte, che pure avevano votato all’unanimità la mozione del sindaco Forno sull’ampliamento, condizionato ad interventi sulla viabilità e a un referendum popolare, non ci stanno e chiedono la convocazione di un consiglio comunale ad hoc per ridiscutere tutta la questione.

Le motivazioni

Due le motivazioni: la prima riguarda la mancata ammissione, nella seduta del 21 ottobre, delle due mozioni presentate dalle minoranze come emendamenti al testo di quella del sindaco con conseguente ritiro in autotutela del verbale di deliberazione di quella seduta; la seconda è per discutere, e ribattere ‘per fatto personale’, quanto riferito da Forno sulla vicenda Corte dei Conti che coinvolge l’esecutivo per una consulenza esterna sull’organizzazione della struttura comunale.

Le frasi del sindaco

Questo secondo punto è richiesto dalla consigliera Lorenza Mattevi in base all’articolo 49 del regolamento del consiglio comunale: Mattevi si è sentita tirata in ballo pesantemente dal sindaco con frasi del tipo: «La consigliera Mattevi ha già sentenziato la colpevolezza del segretario e della giunta comunale»; «…. In uno stato di diritto, ove sussiste la presunzione di innocenza fino all’ultimo grado di giudizio, simili dichiarazioni ci lasciano basiti e la dicono lunga sul “modus operandi” della nostra minoranza consigliare»; «….un conto è svolgere in maniera rigorosa il ruolo di vigilanza e controllo, altro è fare dello sciacallaggio»; «….con i gruppi di minoranza abbiamo sempre avuto un rapporto dialettico rispettoso, spesso duro, ma che non ha mai travalicato i limiti della correttezza, profondamente convinti che prima di tutto venisse il rispetto della persona. Questo episodio, purtroppo, ha superato quei limiti».In base al regolamento del consiglio comunale, la convocazione del consiglio, quando è richiesta da almeno un quinto dei consiglieri in carica (per Predaia ne servono 4, e la richiesta porta 6 firme), deve esser fatta entro 15 giorni dal deposito delle richiesta e tenersi entro un termine non superiore a 20 giorni.















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