Amici in Europa contro ogni nazionalismo
Celebrato il ventennale gemellaggio fra Taio (ora Predaia) e la cittadina bavarese di Heroldsberg
PREDAIA. Fiducia e amicizia rinnovate in un momento complicato delle relazioni internazionali con l’Europa (leggi Germania) nel mirino del nuovo governo giallo verde italiano. Questa l’aria che tirava domenica a Taio in occasione dei festeggiamenti per i vent’anni del gemellaggio tra Taio (ora Predaia) e la cittadina bavarese di Heroldsberg, alle porte di Norimberga e che si è chiuso con l’innalzamento, a fianco del municipio di Predaia Taio, del “Mailbaum”, un caratteristico “albero” fasciato con i colori bavaresi che si innalza con gli stemmi dei due Comuni e il richiamo all’amicizia, ormai ventennale che lega le due comunità. Un’amicizia che poco prima, con un evento in piazza “coram populo” era stata formalizzata dai due sindaci, Paolo Forno di Predaia e Johannes Schatwig di Heroldsberg sul registro in scrittura bilingue che poi i due primi cittadini si sono scambiati in una scroscio di applausi. La cerimonia (la firma con scambio di doni e il Mailbaum) hanno assunto un significato simbolico particolare con i richiami, ribaditi più volte nel discorsi ufficiali, alle tante comuni radici che legano Italia e Germania nella costruzione di un’Europa più vicina ai suoi popoli e superare i risorgenti nazionalismi che ne minano le prospettive di un futuro comune.
Nato vent’anni fa con un’amicizia tra Taio e Heroldsberg, il gemellaggio in occasione del rinnovo per il ventennale è stato estesa da Taio a tutto il territorio della Predaia, una scelta che le due realtà hanno condiviso proprio nello spirito di implementazione di un’amicizia che - come hanno dimostrato i festeggiamenti del week end di Taio - non da segnali di cedimento. Per questo a suggellare il gemellaggio allargato alla Predaia c’erano in prima fila anche i primi cittadini che vent’anni fa avevano sottoscritto l’atto originale, Mario Magnani per Taio e Melitta Schön per Heroldsberg. In questi quattro lustri, grazie alla costante intraprendenza dei Comitati attivi nelle due realtà, si è continuato a tessere rapporti con scambio di ragazzi, studenti, famiglie e associazioni: sono più di 300 i ragazzi italiani ed altrettanti tedeschi che, soggiornando ospiti di famiglie, hanno potuto conoscere le due realtà dal punto di vista linguistico, culturale e sociale. «Questo è il vero contenuto del gemellaggio che questa amministrazione intende sostenere ampliandolo e sviluppandolo ulteriormente», ha detto il sindaco Forno accogliendo la corposa delegazione tedesca che era arrivata in zona già nella giornata di venerdì. I festeggiamenti sono infatti iniziati venerdì sera nella chiesa di San Vittore con il concerto della Corale Antares e dell'organista Stefano Rattini e proseguiti sabato con la sfilata delle associazioni con partenza dalla caserma dei Vigili del fuoco fino in piazza dove si sono esibiti i “Frustatori Cassani” di Solarolo (Ravenna), i Mini Lacchè di Coredo e i corpi bandistici “Quattro Castelli” di Herolsberg e di Coredo.
Trattandosi come detto di un’amicizia tra comunità, la festa ha coinvolto, per la parte organizzativa, l’associazione “Sorgente Roza”, il Gruppo Giovani, il Circolo Pensionati e Anziani, i gruppi Alpini di Predaia, l’Oratorio Casa Don Bosco, le Donne Rurali di Coredo, il Gruppo Missionario di Predaia, i Vigili del fuoco, i gruppi rionali San Marco di Mollaro e San Rocco di Tuenetto e gli Operatori Economici. Il tutto con la regia del Comitato Taio-Heroldsberg presieduto con discrezione ed efficacia da Giorgio Chilovi. (g.e.)