Al Forte Barbadifior canti di guerra del coro Sasso Rosso
PEIO. Dopo la felice parentesi austriaca, il coro Sasso Rosso torna a esibirsi in casa con canti della Grande Guerra. L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 17 al Forte Barbadifior a Peio Terme,...
PEIO. Dopo la felice parentesi austriaca, il coro Sasso Rosso torna a esibirsi in casa con canti della Grande Guerra. L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 17 al Forte Barbadifior a Peio Terme, all’interno della manifestazione “Sentinella di pietra” organizzata dal Museo storico e dalla Provincia di Trento. Con il coro ci sarà anche l’escursione animata “La guerra è finita” (ore 15), a cura della Compagnia Teatro Soffici di Trento.
Il coro Sasso Rosso, che vanta 50 anni di storia alle spalle, è stato applauditissimo a Schwanenstadt – Ottnang, in Alta Austria, dove ha conquistato l’affascinante teatro strapieno di gente con oltre mille spettatori paganti. Purissima espressione del mondo alpino, della sua gente, storia, tradizione, spirito, cultura, il coro della Val di Sole, diretto fin dalla nascita da Adriano Dalpez, anche in terra austriaca ha saputo trasmettere attraverso i vari canti un momento altissimo e privilegiato, nel quale si fondono le comuni esperienze e dal quale trae i contenuti di un messaggio antico, eppure sempre attuale, nel comune denominatore delle radici e della storia. Il “canto popolare” è infatti la tradizione per eccellenza di tutti i popoli, e lo è ancor di più per la gente di montagna.
I canti hanno così spaziato dalla Valle d’Aosta con “Belle rose du Printemps”, alla Val Gardena con “Ciantia da mont” fino alla Lombardia con “Era nato poveretto”, anche se ancora una volta è stato il canto trentino ad avere la parte del leone nel programma austriaco del coro Sasso Rosso. Magistrale anche l’esecuzione di “Der froehliche Wanderer”, armonizzata da Renato Dionisi. Non poteva mancare nemmeno l’inno della montagna per eccellenza, “La Montanara”, eseguita con gli amici dell’Hauruckchor organizzatori dei concerti e uniti al coro solandro da grande amicizia. La tournée del coro Sasso Rosso, accompagnato dal presidente Guido Ghirardini, si è conclusa con la visita a Bad Ischl e con un canto trentino alla Kaiservilla che la madre dell’imperatore l’Arciduchessa Sofia donò a Francesco Giuseppe e a Elisabetta come regalo di nozze. La splendida villa divenne residenza estiva della famiglia imperiale anche se ai giorni nostri serba un brutto ricordo. Qui, il 28 luglio 1914, Francesco Giuseppe firmò la dichiarazione di guerra contro il Regno di Serbia, sancendo l’inizio della Prima guerra mondiale. L’imperatore lasciò Bad Ischl il giorno successivo e non vi ritornò più. Ma questa è un’altra storia. (f.b.)