«A Rabbi la farmacia non chiude»
La dottoressa Dalla Valentina torna in Veneto. Il sindaco Cicolini assicura che l’avvicendamento ci sarà
RABBI. Cambio della guardia in vista per la farmacia di Rabbi. La dottoressa Dalla Valentina, che l’aveva aperta 15 anni fa, ha vinto un concorso in Veneto, dalle parti di Bardolino, e quindi dai primi di gennaio farà ritorno a casa.
Adesso bisognerà scorrere la graduatoria e trovare un sostituto, che permetta di garantire la continuità a un servizio fondamentale per la popolazione. Anche perché la farmacia più vicina, quella di Malé, dista 24 chilometri.
Lorenzo Cicolini, sindaco di Rabbi, si dice tranquillo in questo senso. «Stiamo cercando di scongiurare l’ipotesi che ci sia qualche mese di sospensione – spiega Cicolini – tra un titolare e l’altro. La farmacia non chiuderà, sarà scorsa la graduatoria e verrà assegnata a qualcun altro. Siamo costantemente in contatto con gli uffici provinciali per fare in modo che quest’eventualità di sospensione momentanea del servizio non si verifichi».
Nella vicenda si è inserito anche il consigliere provinciale nonché candidato alle elezioni del 21 ottobre Claudio Cia, preoccupato per un eventuale disservizio nei confronti della popolazione. “Se non si troverà un modo per mantenerla aperta anche nel periodo di sede vacante – scrive Cia in una nota stampa – i 1.500 abitanti della Valle di Rabbi, in parte anziani, rimarranno senza questo prezioso servizio e dovranno nuovamente recarsi alla farmacia di Malé. Mezzi pubblici? Due corse al mattino e due alla sera con lunghi tempi di attesa a Malé per il rientro”.
È lo stesso Cia a suggerire una possibile soluzione, prendendo a modello la Provincia di Bolzano, dove “in situazioni analoghe il servizio non è stato interrotto – spiega Cia – consentendo al titolare di conservare pro tempore la titolarità della precedente farmacia, dandola in gestione ad un collaboratore direttore”.
Il sindaco Cicolini non si è detto comunque preoccupato della situazione e, anzi, come detto, ha spiegato che Comune e uffici provinciali stanno lavorando proprio per evitare disagi. Anche perché quello offerto dalla farmacia è un servizio fondamentale per i cittadini, a maggior ragione in un piccolo centro di montagna e soprattutto per gli anziani che hanno più difficoltà a spostarsi.
«Vorrei rassicurare la cittadinanza – conclude il sindaco –. L’attuale farmacista, che ha vinto un concorso a 8 chilometri da casa sua e quindi farà ritorno in Veneto, verrà sostituita quanto prima».