A Dimaro Folgarida sfida tra Lazzaroni e Fantelli 

I candidati sindaci. Il primo cittadino uscente pensa alla ripresa post Vaia e Covid. Il suo avversario, eletto consigliere di maggioranza 4 anni fa, a volontariato, famiglie e opere realizzabili 


Fabrizio Brida


Dimaro folgarida. Si gioca a Dimaro Folgarida una delle partite elettorali più interessanti e avvincenti delle Valli del Noce. A contendersi la fascia tricolore del Comune nato nel 2016 dalla fusione di Dimaro e Monclassico saranno il sindaco uscente Andrea Lazzaroni e il vicepresidente della Comunità della Val di Sole Alessandro Fantelli. Una sfida che si preannuncia aperta e combattuta.

Punta al bis e a continuare il cammino iniziato in questi quattro anni Andrea Lazzaroni, 46 anni, di professione architetto. Per farlo si è affiancato la lista Energia Comune, della quale fa parte tutta la giunta uscente ad eccezione di Romedio Menghini che ha deciso di lasciare. Eccoli i candidati consiglieri: Manuel Andreis (27 anni), Matteo Boni (32), Loris Bottea (43), Matteo Fedrizzi (37), Alessandra Ghirardini (44), Andrea Guerrato (40), Marco Luigi Katzemberger (55), Alessandro Largaiolli (37), Barbara Martintoni (37), Elisa Mezzena (33), Pio Pangrazzi (50), Nadia Ramponi (51), Evelin Ramponi (32), Stefano Stanchina (37) e Monica Tomasi (60).

«Vogliamo continuare il percorso intrapreso di fusione, di costruzione della comunità – spiega Lazzaroni –. Una comunità che si crea anche attraverso le grandi opere. In questo senso dobbiamo portare avanti il dialogo con la Provincia per i lavori di ricostruzione post Vaia, ma anche proseguire con i grandi progetti strategici come la scuola, la caserma dei Vigili del fuoco, la riqualificazione di Folgarida, i cui lavori sono già stati approvati e appaltati».

L’idea è inoltre di favorire lo sviluppo e il benessere delle persone, rispondendo con ecletticità in ottica turistica, soprattutto dopo i “colpi” Vaia e Covid. «Bisogna essere veloci e decisi – dichiara il sindaco uscente – e avere il coraggio di decidere».

Le prossime opere? «Nella zona del Biolago di Monclassico abbiamo un progetto da affinare e finanziare – rivela Lazzaroni – e poi c’è il grande parco urbano di Dimaro, che ha doppia valenza, per i residenti e i turisti. Il tutto rientra nel grande progetto urbanistico che va da Monclassico fino allo Spolverino, con l’intenzione di collegare e mettere in rete tutti i paesi».

Ha sempre battagliato per la valorizzazione del territorio, in particolare della risorsa acqua, anche quando ha vestito i panni di presidente della Rete di Riserve Alto Noce, l’altro candidato sindaco Alessandro Fantelli, 40 anni, consigliere di maggioranza uscente e vicepresidente della Comunità di Valle.

Non ha condiviso determinate scelte e così Fantelli ha deciso di mettersi in gioco in prima persona, sostenuto dalla lista Attivamente Insieme che unisce l’attuale maggioranza e la minoranza ed è formata da Emanuela Albasini (45 anni), Fabio Albasini (70), Iacopo Albasini (25), Gabriele Bisoffi (29), Massimiliano Bottaro (37), Mirco Cristian Cavallar (49), Maurizio Leiva Costanzi (31), Chiara Mezzena (30), Alessandro Mochen (35), Veronique Panciera (24), Luciano Ramponi (55), Simone Ramponi (27), Valentina Ramponi (25), Carlo Ravelli (57) e Mariella Silvestri (61).

«Intendiamo ridare un senso di partecipazione alla comunità attraverso il volontariato, che si è un po’ smarrito – rivela Fantelli –. Abbiamo una squadra preparata e credibile, con un programma di opere concrete e realizzabili. Andremo a occuparci principalmente di quotidianità, arredo urbano, cura del dettaglio, con un’attenzione particolare alle famiglie. Mi piacerebbe poi che venisse ricreato un campeggio a Dimaro, in località Bonetei».

Importante sarà anche lo sviluppo dell’economia del territorio. «L’idea – spiega Fantelli – è di creare le condizioni affinché qui gli imprenditori possano investire, offrendo opportunità e posti di lavoro». Un occhio di riguardo, infine, per i centri storici, che dovranno essere valorizzati e resi fruibili da locali e turisti, partendo dall’acquisizione di Casa Perini Conta a Monclassico. «Promesse poche, ma fatti tanti» assicura Fantelli.













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