A Coredo nel weekend riapre il crossodromo 

La nuova stagione. La prima delle gare ufficiali è fissata per il 14 aprile, una regionale alla quale sono attesi 150 concorrenti. Il 25 aprile invece si terrà un corso federale per i bambini


Giacomo Eccher


COREDO. La primavera è alle porte e domani, dopo la pausa invernale, riapre i battenti il crossodromo. In attesa di dare il via alla stagione secondo il calendario ufficiale stabilito dal Comune di Predaia, proprietario dell’impianto, l’impianto sarà aperto domani e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 in base ad una deroga sugli orari fissati nel regolamento comunale per questa prima apertura.

Per quanto riguarda le gare ufficiali, il debutto del crossodrono coredano sarà con una gara regionale domenica 14 aprile con l’arrivo previsto di 130 - 150 concorrenti (è la prima che si disputerà in regione quest’anno), mentre il 14 luglio sarà il turno di una prova del Campionato triveneto. Da citare anche un altro appuntamento molto importante e già nel calendario della Federazione motociclistica provinciale, il corso federale a Coredo il 25 aprile prossimo aperto ai bambini dagli 8 anni in su che potranno provare le mini moto messe a disposizione dagli organizzatori in un circuito ad hoc ricavato sul parcheggio adiacente all’impianto.

Come è noto, a gestire il crossodromo di Coredo è il Moto Club Cles Valli del Noce, una quarantina di soci (le iscrizioni sono ancora in corso) con alla testa il presidente Marco Carrara, imprenditore di Cles che in questa avventura si è buttato con grande entusiasmo. Il Club ha esordito con alcune aperture prima della pausa invernale, ma è quella che si apre il prossimo weekend la prima vera stagione ufficiale.

La società si presenta al via anche con una formazione agonistica che gareggia nella serie MX2 con moto Yahama. Uomo di punta del team è il pluridecorato campione Luca Borz, 26 anni, di Quetta (Campodenno), campione regionale uscente nella class MX2 e 4° lo scorso anno agli Italiani di categoria con la classe 125 cc e fresco di diploma di istruttore federale. Con Luca corrono il fratello Nicola, 21 anni, 7° ai regionali 2018 e 14 assoluto agli italiani, ed il cugino Valentino che pure ha cognome Borz, 24 anni. Il quarto moschettiere del team è Simone Carrara, 18 anni di Cles. Questa la squadra ufficiale con i colori del Moto Club Valli del Noce che annovera tra i tesserati anche un volto noto dello sport nazionale, il gigantista azzurro Luca de Aliprandini che pratica il moto cross fin da giovanissimo.

«Siamo davvero un bel gruppo, le iscrizioni sono comunque aperte e contiamo di avere dei buoni numeri perché c’è grande interesse anche da fuori valle per questo impianto atteso da anni» - commenta il presidente Carrara. La pista – spiega – è di buon livello con tutti i livelli di sicurezza ed è omologata sia dalla Fmi (Federazione motociclistica italiana) sia dal Coni, certificato quest’ultimo che in Trentino Alto Adige è vantato solo dal crossodromo di Coredo.

La lunghezza ufficiale del tracciato è di 1.40 mt (qualcuno in più di Pietramurata) con un cancelletto di partenza da 40 concorrenti in linea, dimensioni che possono consentire anche gare di livello nazionale. Con un problema in parte irrisolto, i parcheggi che sono però sufficienti – afferma Carrara – per il tipo di gestione del crossodromo che il Moto Club Cles valli del Noce ha in testa, almeno in una prima fase.

«Per noi è una grande sfida ma è anche una grande opportunità per la valle: abbiamo decine di richieste di informazioni anche da fuori regione e assieme a noi si sta muovendo anche il comparto turistico» mostrando al convenzione sottoscritta con un grande albergo della zona per agevolare l’ospitalità di piloti e famiglie che verranno da fuori valle per allenarsi o gareggiare a Coredo.















Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza