È morto don Svaizer, sacerdote esperto d’arte sacra
Scompare una grande e amata figura del clero e della cultura
MALÉ. Con don Antonio Svaizer, morto ieri nella sua Malé, dove è nato e dove ha trascorso gli ultimi 18 anni della sua lunga vita, se ne va, all’età di 94 anni, una grande e amata figura nel clero e nella cultura trentina e della Val di Sole. Nato nel 1923, fratello di un altro sacerdote, il compianto parroco di Rabbi don Sandro, don Antonio celebrò la sua prima messa nel 1947; nel 1953 si laureò in matematica all’Università di Milano passando all’insegnamento nel Seminario di Trento. Dal 1965 al 1974 fu rettore del Seminario minore e quindi parroco a Piazzola, proprio dopo la prematura scomparsa del fratello.
Tuttavia, è nel campo dell’arte sacra che don Antonio Svaizer ha acquisito una competenza di primissimo livello, tanto da essere autore di alcune importanti scoperte intorno a opere d’arte sacra in Val di Sole, come ad esempio nell’attribuzione a Paolo ed Elia Naurizio degli affreschi nella chiesa di Croviana.
Nel campo dell’arte sacra don Antonio Svaizer è stato un fondamentale punto di riferimento per i vescovi di Trento Gottardi, Sartori e Bressan, oltre che per la Sovrintendenza provinciale ai beni culturali, sia nel campo dei restauri che della realizzazione di nuove chiese ed opere d’arte sacra.
Nel 2009, negli anni in cui esercitava il proprio servizio pastorale in aiuto del parroco di Malé don Adolfo Scaramuzza, venne insignito dall’arcivescovo Luigi Bressan del titolo di “canonico onorario della Cattedrale di Trento”, tanto più importante e significativa se si pensa ai numerosi meriti del sacerdote. Un uomo di profonda cultura e di innata umanità, amato da tutta la comunità di Malé.
Il funerale di don Antonio Svaizer sarà celebrato questo pomeriggio nella chiesa del suo paese natale, con inizio alle 15. (almo)