TRENTO. Nata a Bolzano il 9 novembre 2004, Nicol Zanlucchi “finalmente” ha trovato il coraggio di partecipare alle selezioni di Miss Italia. E’ lei una delle 9 finaliste regionali.

Perché coraggio Nicol?

Perché lo ho sempre pensato ma non ho mai osato farlo, alla fine è stata mia mamma Caterina ad iscrivermi al concorso. Così ho gettato il cuore oltre l’ostacolo, ci ho provato ed eccomi qua.

Ci puoi parlare di te?

Sono nata a Bolzano sotto il segno dello Scorpione, a novembre inizierò il secondo anno di psicologia, frequento telematicamente con l’Unimercatorum. Un percorso di studi che mi appassiona molto.

Il tempo libero come lo occupi?

Faccio l’educatrice, la maestra di sostegno, mi occupo del doposcuola, amo stare con i bambini. Ma il sogno, quello più grande, è laurearmi e praticare psicologia clinica o forense.

In questo ed in tutto il resto sei appoggiata dalla tua famiglia.

Assolutamente sì, da mamma Caterina, come detto, da mio fratello Manuel, che ha 24 anni, dal mio fidanzato Edoardo. Poi c’è anche mio papà David.

La partecipazione al concorso di Miss Italia?

Come detto prima, l’ho sempre pensato e non ho mai osato, quest’anno ci ha pensato la mamma e così mi sono messa in gioco. Alla prima sfilata, a Canazei, sono arrivata seconda su 25; mi sono detta: andiamo avanti! E così è stato ed a Fiera di Primiero, nella bella serata in piazza, ho fatto mia la fascia di Miss Miluna Trentino Alto Adige e conquistato un posto per le prefinali di Numana.

Dove sarete dal 4 al 7 settembre prossimi.

Si, abbiamo già prenotato il biglietto con il Frecciarossa; noi partiamo da Bolzano, le altre da Trento e Rovereto, saremo un bel gruppo.

Ti porterai da leggere, musica da ascoltare?

Amo leggere ma a periodi e soprattutto farlo in pace, quindi credo che per quei giorni sorvolerò! Invece la musica sempre con me, di tutti i generi, tranne sinfonica e classica.

Con che spirito affronterai questa nuova avventura?

Sonia Leonardi ci ha dato la carica giusta per cercare di conquistare un posto tra i 20 che rimangono. Venti sono già assegnati alle Miss regionali, al resto dobbiamo pensare noi con la nostra capacità di essere vere e soprattutto noi stesse, sempre.