Nell’aula del Consiglio provinciale 47 disegni di legge, 153 mozioni e 2.353 ordini del giorno
Il presidente Claudio Soini ha illustrato il bilancio dell’attività svolta nel corso del 2024: «C'è una buona politica in cui credere e un buon lavoro svolto dalle istituzioni autonomistiche, realmente impegnate e preoccupate di affrontare i nodi importanti per la qualità di vita della comunità»
TRENTO. Nel corso del 2024, il Consiglio provinciale di Trento ha trattato 47 disegni di legge, 153 proposte di mozione, 2.353 proposte di ordine del giorno, 17 proposte di risoluzione. Sono state approvate, tra le altre, due leggi provinciali in tema di contrasto alle violenze di genere, una risoluzione in tema di minoranze linguistiche, l'assestamento 2024 e il bilancio 2025 del Consiglio, la legge sul ricambio generazionale e una relativa alle norme in materia di servizi antincendi e sull'acqua pubblica.
I dati sono stati presentati dallo stesso presidente del Consiglio, Claudio Soini, in occasione della tradizionale conferenza stampa di fine anno. Soini ha presenziato a complessivamente 250 incontri sul territorio e 150 nella sede istituzionale di Palazzo Trentini, che ha ospitato 13 percorsi espositivi tra cui la mostra "Album di casa" dedicata alla figura di Alcide De Gasperi nel settantesimo della sua morte.
A quanto rilevato da Soini, i dati del 2024 mostrano "un Consiglio provinciale in salute, al servizio dell'autonomia trentina". "Quello che mi sento di dire oggi ai trentini, nel porgere loro gli auguri di buon Natale e buon anno, è che c'è una buona politica in cui credere e un buon lavoro svolto dalle istituzioni autonomistiche, realmente impegnate e preoccupate di affrontare i nodi importanti per la qualità di vita della comunità. Come ci siamo detti ormai diverse volte quest'anno, l'obiettivo cardine che la nostra istituzione assembleare persegue è il miglioramento e la tutela della nostra autonomia speciale", ha affermato Soini. Per il 2025, Soini ha anticipato una seduta dedicata dal Consiglio provinciale alle minoranze linguistiche e un ragionamento sul regolamento interno al Consiglio, che - a quanto specificato - potrebbe e dovrebbe essere rivisto. In agenda per il prossimo anno, il presidente ha collocato anche il Dreier Landtag, che si terrà a Merano quello di Riva del Garda del 2023.