'Ndrangheta in Alto Adige: 28 rinvii a giudizio
L’indagine della polizia coordinata dal pm Ognibene aveva portato, un anno fa all’arresto di 20 persone. In sede di riesame era caduta l’accusa di associazione mafiosa
BOLZANO. Si è svolta oggi (25 maggio) alla caserma Cesare Battisti di Trento l'udienza preliminare relativa all'indagine «Freeland», che esattamente un anno fa portò all'arresto di 20 persone.
L'accusa, sostenuta dal pm Davide Ognibene, era pesante: associazione a delinquere di stampo mafioso. Accusa caduta durante l’udienza del Riesame.
In base alle indagini, infatti, in Trentino - Alto Adige sarebbe stata creata una filiale locale della 'ndrangheta calabrese, che avrebbe organizzato un traffico di stupefacenti, sequestri di persona ed estorsioni.
Oltre ai 20 arrestati, era stato chiesto il rinvio a giudizio per altri 10 coimputati, che però non sono accusati di associazione a delinquere.
Il giudice dell'udienza preliminare di Trento, accogliendo la richiesta del pm Davide Ognibene, ha rinviato tutti a giudizio, ad eccezione di due imputati la cui posizione, per un semplice vizio di notifica, verrà esaminata successivamente.
I processi inizieranno il 20 settembre a Trento per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato (sono una ventina) ed il 27 settembre a Bolzano per chi affronterà invece il processo con rito ordinario. (ANSA). YZB-GAV