Minaccia e maltratta moglie e figli, allontanato dalla casa familiare
La Squadra Mobile della Questura di Trento, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento, ha eseguito una misura cautelare personale a carico di L.E., 39 anni nato nella Repubblica di Macedonia, ma residente nel capoluogo trentino.
TRENTO. Allontanamento dalla casa familiare per un 39enne macedone residente nel capoluogo trentino.
Le attività d’indagine hanno permesso di far venire alla luce una serie di vessazioni compiute da L.E., 39 anni nato nella Repubblica di Macedonia, nei confronti della moglie e dei figli.
Sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, scanditi in diversi episodi che raccontavano una lunga serie di vessazioni fisiche e psicologiche patite dalla moglie e dei figli dell’uomo ed avvenute in Italia ed in Macedonia.
In particolare, in Macedonia, l’indagato ha aggredito la consorte picchiandola e prendendola a schiaffi minacciando di cacciarla di casa. Allo stesso modo, durante una vacanza in patria, nel corso di un diverbio, la colpiva con uno schiaffo in volto, davanti ai figli minori.
Nel 2009, l’uomo, trasferitosi in Italia, ha lanciato per futili motivi una bottiglia di plastica piena di liquido contro la moglie incinta, colpendola sulla pancia. Durante l’estate, rientrando da una vacanza trascorsa a Rimini, il cittadino macedone ha dapprima impedito alla consorte ed ai propri figli di entrare in casa, per poi minacciarli gravemente di morte.
Infine, alla fine di settembre, ha lanciato il telefono sempre contro la consorte, minacciandola anche questa volta di volerla uccidere. Pertanto, si è reso necessario da parte della Procura della Repubblica di Trento, procedere ad un ordine di allottamento dalla casa familiare, eseguito dalla Squadra Mobile.