Milano-Cortina, salgono i costi: 90 milioni per la mobilità verso la val di Fiemme
Bus Rapid Transit da Ora a Penia e 3mila parcheggi di attestamento. Iniziato il confronto con i territori
TRENTO. Salgono – e non è una novità di questi tempi – anche i costi del nuovo progetto di trasporto pubblico per la val di Fiemme pensato per le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026. Il costo, rispetto ai 60 milioni preventivati, si aggira ora sui 90 milioni. Che serviranno a mettere in campo il progetto Bus Rapid Transit, parte del collegamento tra Ora (interscambio con la ferrovia del Brennero) fino a Penia, passando per Cavalese, Predazzo, Moena e Canazei.
È iniziato a Pozza di Fassa e Cavalese il percorso di partecipazione per raccogliere le osservazioni, i consigli, gli spunti e le eventuali critiche dalle comunità coinvolte nel progetto.
Gli interventi riguardano complessivamente dodici tratte lungo la viabilità principale di attraversamento delle valli di Fiemme e di Fassa. Il sistema si estende alla creazione di parcheggi di attestamento per l'interscambio. Dieci quelli previsti per oltre 3.000 posti complessivi.
Rispetto al finanziamento originario di 60 milioni, fissato prima dei rincari e delle recenti evoluzioni che hanno portato a rivedere il prezziario provinciale degli appalti, il costo aggiornato del progetto si aggira sui 90 milioni di euro, considerando i nuovi valori di mercato e la previsione dei parcheggi.
Al centro del dibattito - informa una nota della Provincia - il progetto per la mobilità innovativa sulla direttrice, grazie alla creazione di nuove opere infrastrutturali e tecnologiche, corsie riservate per il passaggio dei bus e l'acquisto di nuovi mezzi. "Si tratta di una proposta coerente con la strategia dell'amministrazione provinciale di migliorare le connessioni, dare maggiore fluidità al traffico e ridurre le congestioni nelle valli dell'Avisio", ha sottolineato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti.
I due incontri hanno dato il via formale ai 30 giorni per il deposito delle osservazioni.