Olimpiadi 2026

Milano-Cortina, la maggioranza consiliare di Piné: «La responsabilità è una scelta»

I consiglieri ribadiscono la volontà di «lavorare con Provincia e Coni affinché il territorio ne benefici, garantendo una positiva eredità olimpica»

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PINÉ. I consiglieri di maggioranza di Baselga di Piné hanno redatto oggi, martedì 24 gennaio, un comunicato stampa per evidenziare quanto lo “scippo” delle gare di pattinaggio sul ghiaccio di velocità all’Ice Rink locale abbiano segnato negativamente la comunità.

«L’Olimpiade 2026 è stata per la nostra Comunità, e per la nostra coalizione, una priorità ed un obiettivo primario, sin dagli inizi. In poco più di 2 anni dal nostro insediamento abbiamo combattuto duramente per arrivare ad un punto fermo. Passione e determinazione ci hanno visti passare da una situazione di incertezza, tra legacy (eredità olimpica), ricerca di soluzioni tecniche compatibili, strumenti di gestione etc. ad una soluzione realizzabile, concreta e con un piano di gestione sostenibile» hanno scritto.

Qualcosa poi si è incrinato. «Il 7 novembre tutto sembrava chiaro e definito, seppur con un cronoprogramma severo, ma con la tranquillità di una struttura commissariale preparata ed attrezzata per arrivare all’obiettivo. Unico neo la consapevolezza di non avere risorse importanti disponibili per la nostra comunità da stanziare per la riqualificazione del territorio. A dicembre, con sorpresa e iniziale sconforto, il fulmine a ciel sereno. Dopo una serie di incontri, dove si è palesato il permanere di una forte contrarietà del CIO, ovvero il rischio concreto di “cambi in corsa” che, complice il perdurare della complessa situazione internazionale, con annesso aumento dei costi delle materie prime e l’inflazione a due cifre, trasformerebbero un’occasione unica di rilancio del territorio in una rovinosa caduta» hanno sottolineato.

«I sentimenti hanno dovuto fare spazio alla razionalità -
hanno ribadito i consiglieri di maggioranza - siamo personalmente legati al mondo del ghiaccio e dello sport in generale e abbiamo sempre sostenuto l’Olimpiade, tanto che abbiamo sempre palesato che questo treno fosse l’ultimo su cui salire per rilanciare l’Altipiano. Un evento importante per concittadini, ospiti, associazioni, volontari e atleti che da decenni e tutt’ora stanno occupando i gradini più alti dei podi mondiali. Vedere all’orizzonte la possibilità che tutto potesse cadere “cammin facendo” ci ha messo davanti alla necessità di valutare attentamente la situazione.
Dopo lunghe discussioni e trattative siamo arrivati ad una scelta che, seppur dolorosa, è una scelta di responsabilità verso la nostra Comunità. Consapevolmente decidiamo di fare un passo di lato e cambiare direzione, senza rinnegare il passato ma con la tranquillità che il duro lavoro di questi ultimi due anni, di sacrificio chiesto alle nostre famiglie e alla nostra vita, stia dando un importante frutto, seppur diverso da quello atteso».

C’è spazio però per un nuovo spiraglio futuro. «Questo evento - dicono - deve lasciare un’eredità positiva all’Altipiano di Piné ed ai territori vicini. La Provincia, il CONI e i presidenti federali di ghiaccio e tiro con l’arco sono venuti a Baselga per confermare che questo avverrà. Dal punto di vista sportivo quanto prospettato dal Presidente Malagò ci dà modo di rimanere agganciati al treno olimpico, avere attività diversificate sul territorio con centro federale di 4 discipline che possono garantire continuità nell’attività presso lo stadio del ghiaccio con il relativo indotto, avere la conferma della sede federale del curling a Cembra, l’impegno a portare eventi internazionali nel complesso sportivo di Miola per il periodo post-olimpico, comprese olimpiadi giovanili Lombardia-Trentino 2028 (in corso presentazione candidatura)».

A ciò, i consiglieri aggiungono di aver ottenuto l’ok per le iniziative programmate quali l’Ice rink 2.0, la riqualificazione laghi di Serraia e Piazze, degli interventi puntuali e prioritari di adeguamento delle infrastrutture viabilistiche pedonali e veicolari con risoluzione di annose problematiche e la ciclovia dell’Altopiano. 

«In conclusione, ribadiamo la nostra volontà a lavorare in stretta collaborazione con Provincia e CONI, considerando tutti gli eventi descritti sopra, in quanto rappresenta una proficua scelta per il nostro territorio e che potrà effettivamente garantire una positiva eredità olimpica» hanno concluso.













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