sanità

Migrazione sanitaria, positivi i dati del Trentino: è quinto in Italia

Dati Gimbe, le strutture private in provincia sono molto attrattive. Registrato un saldo positivo di oltre 7 milioni



TRENTO. In Trentino Alto Adige il saldo della mobilità regionale rimane positivo, con un valore delle risorse ricevute per curare pazienti provenienti da altre regioni superiore a quello delle risorse versate per i propri cittadini che si sono spostati altrove. È quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe in tema di "Mobilità sanitaria interregionale nel 2022", che fornisce un quadro oggettivo sul valore e composizione della migrazione sanitaria e sulle differenze regionali. In particolare, in Trentino i crediti sono stati di 80.814.615 euro, a fronte di 73.723.134 euro di debiti, con un saldo positivo minimo della mobilità sanitaria regionale pari a 7,1 milioni di euro. La provincia si è collocata in 5/a posizione per erogazione di ricoveri e prestazioni specialistiche da parte di strutture private, che hanno erogato il 57,7% del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale (a fronte di una media nazionale del 54,4%).

In Alto Adige nel 2022 si è registrato un saldo della mobilità sanitaria regionale positivo di 2,2 milioni di euro, a fronte di 32.399.752 di euro di crediti e 30.164.553 di euro di debiti. La provincia si colloca in 20/a posizione per attrattività delle strutture private, che hanno erogato il 9,9% del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale.













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