Medici “gettonisti”, la Provincia rivede le tariffe: «Evitare compensi fuori mercato»
La giunta ha fissato nuove tariffe orarie per i professionisti con contratti autonomi che fanno fronte alla carenza di personale: saranno pagati in base alla disciplina medica, alla sede di lavoro, all’esperienza e alla criticità del contesto
TRENTO. Sono stati ridefiniti i compensi orari destinati ai medici incaricati con contratti di lavoro autonomi, i cosiddetti "gettonisti", dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Lo ha deciso oggi (22 novembre) la Giunta provinciale di Trento. "Con questa deliberazione puntiamo a calmierare questo strumento, tenendo comunque conto delle discipline mediche maggiormente carenti. L'obiettivo è di evitare che il ricorso ai 'gettonisti' si traduca in compensi fuori mercato, pur garantendo un trattamento adeguato e proporzionato all'esperienza e alle competenze richieste", ha detto l'assessore alla salute Mario Tonina. I nuovi compensi saranno finanziati attraverso il bilancio dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Le nuove tariffe orarie sono state modulate in base alla disciplina medica, alla sede di lavoro, al grado di esperienza dei professionisti e alla criticità del contesto operativo.
Compensi per medici abilitati (non specializzati) che operano nei PS e presso la Casa Circondariale In considerazione della carenza di personale nei Pronto Soccorso e presso la Casa Circondariale di Trento è stato previsto un trattamento specifico per medici abilitati con esperienza variabile che vi operano; questa misura straordinaria resterà in vigore per un periodo transitorio di due anni, con l'obiettivo di garantire un reclutamento più efficace:
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