Medici e infermieri “no vax”, anche in Trentino scatta l’ultimatum per 850 operatori sanitari
L’Azienda sanitaria ha fatto partire le lettere destinate agli operatori sanitari che ancora non si sono vaccinati: fissate d'ufficio le date della prima dose, subito dopo Ferragosto. La maggior parte non sono impiegati in strutture dell'Apss
TRENTO. Sono partiti oggi gli inviti formali alla vaccinazione per gli operatori sanitari che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid-19. Si tratta di circa 850 lettere recapitate agli operatori – per la maggior parte non impiegati in strutture dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari – che non hanno mai risposto alle comunicazioni inviate nelle scorse settimane da Apss per approfondire i motivi della mancata vaccinazione. La lettera d’invito contiene già le due date della vaccinazione fissate d’ufficio al drive through di Trento dopo ferragosto. Entro tre giorni dalla somministrazione della prima dose i sanitari dovranno inviare ad Apss la certificazione di avvenuta vaccinazione; in caso contrario verrà dato corso agli adempimenti previsti dalla legge per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale.
Oltre agli operatori che riceveranno la lettera ci sono poi circa altri mille sanitari che hanno risposto formalmente ad Apss motivando la mancata vaccinazione: a partire dalla settimana prossima saranno sentiti da una commissione interna di Apss che valuterà le varie giustificazioni e potrà confermare o meno l’esonero dall’obbligo di vaccinazione. Se la motivazione non sarà considerata sufficiente saranno invitati formalmente alla vaccinazione con una prenotazione d’ufficio.
Entrando nel dettaglio dei numeri, gli operatori non vaccinati che lavorano in strutture sanitarie di Apss sono circa 500 (150 circa non hanno mai risposto alle comunicazioni di Apss e riceveranno la lettera d’invito).