Maxi-inchiesta, udienza al Riesame: chiesta la revoca di alcuni materiali sequestrati
Il Tribunale si è riservato di decidere. La Procura è contraria fino al completamento delle copie forensi utili per le indagini (nella foto Heinz Peter Hager, uno dei principali accusati)
L'INDAGINE Terremoto politico-giudiziario in Trentino Alto Adige
L'OPERAZIONE Nove arresti e 77 indagati tra Trentino e Alto Adige: "Associazione a delinquere"
FINANZIAMENTI ILLECITI Indagati Betta e Zeni
TRENTO. Il Tribunale del riesame di Trento, riunitosi in udienza nella mattina della vigilia di Natale, si è riservato di decidere sulle richieste di revoca delle misure cautelari reali disposte dal gip e relative ad alcuni strumenti e apparecchiature informatiche sequestrati nel corso della maxi inchiesta della Procura su una presunta associazione a delinquere per condizionare gli appalti in Trentino Alto Adige.
Le domande presentate per la restituzione delle strumentazioni sono complessivamente cinque. La Procura ha espresso la propria contrarietà alla revoca fino al completamento delle copie forensi utili per le indagini.
Tra le domande al vaglio dei giudici non vi è quella relativa ai contanti, circa 15.000 euro, sequestrati a uno dei 77 indagati nell'ambito delle perquisizioni effettate lo scorso 3 dicembre. I soldi - a quanto apprende l'ANSA - sono già stati riconsegnati.