Martedì l’esordio del Napoli di Antonio Conte contro l’Anaune
Come nell’estate dello scorso anno, ma anche in quella del 2022, il test dei partenopei contro l’Anaune Val di Non. Sulla panchina dei padroni di casa ancora Morano, c’è anche l’ex di giornata: il portiere Alessio Gionta
TRENTO. L'appuntamento è per le ore 18 di martedì 16 luglio: il primo Napoli targato Antonio Conte si toglierà il velo. Dopo aver sostenuto 10 allenamenti al comunale di Carciato, gli azzurri scenderanno in campo per il primo test match ufficiale della stagione.
E come nelle estati 2022 e 2023, i partenopei sosterranno l'amichevole di apertura della nuova annata contro i dilettanti dell'Anaune Val di Non, formazione di Cles che milita nel campionato d'Eccellenza, la massima categoria regionale. Lo scorso anno finì 6-1 per gli azzurri.
Sulla panchina dell'Anaune Val di Non siede per il secondo anno di fila Cipriano Morano, campano di nascita, è di Torre Annunziata, ma ormai trentino d'adozione.
Tifosissimo del Napoli, con tanto di tatuaggio celebrativo, Morano da calciatore ha militato nella Turris, per poi indossare le maglie di diverse formazioni di serie C e serie D.
È approdato in Trentino una quindicina di anni fa e dopo aver militato nel Trento, ha chiuso nel 2021 proprio con l'Anaune Val di Non, di cui è stato prima tecnico in seconda per poi diventarne l'allenatore.
Il mercato estivo della formazione di Cles ha portato in dote due volti nuovi: il primo è quello dell'attaccante Andrea Belcastro, nativo di Cetraro, in provincia di Cosenza, cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della società rossoblù, poi in serie D con il Rende e nella scorsa stagione autore di 10 reti in 22 partite con la maglia del Levico Terme, nel torneo d'Eccellenza del Trentino Alto Adige. L'altro innesto è quello del giovane italo-brasiliano Joao Victor Ferreira, terzino sinistro classe 2000. Confermatissimo, invece, è il portiere Alessio Gionta, solandro doc, ex di turno, avendo militato per quattro stagioni nel club partenopeo, arrivando sino alla formazione “Primavera”.
La sua storia è tutta da raccontare: venne notato dagli scout del settore giovanile azzurro nel 2012, a soli 15 anni. Il Valpejo, nella società in cui militava, venne chiamato ad affrontare in un test match la “Primavera” del Napoli, ma il portiere della prima squadra s'infortunò e venne sostituito dal giovanissimo Gionta, che impressionò i tecnici partenopei.
Venne, dunque, aggregato per il periodo di ritiro a Dimaro e poi si trasferì a Napoli dove restò per quattro stagioni, riuscendo a collezionare anche una convocazione in prima squadra in occasione di gara una gara di Europa League contro il Bruges.
C.L.