Marmolada, tre ore di ricerche: trovati altri resti
Le operazioni sono durate dalle 6.30 alle 9.15: coinvolti 14 operatori del soccorso alpino con due cani della Finanza. Zaia: 11 tra morti e dispersi, quattro le vittime finora identificate
TRENTO. Si sono concluse per oggi (7 luglio) le operazioni di ricerca via terra sulla Marmolada. I 14 operatori con i 2 cani della Guardia di Finanza specializzati sono rientrati a Canazei al termine delle operazioni nell'area interessata dal distacco del ghiacciaio della Marmolada, a valle della colata.
Nel corso delle ricerche – informa la Provincia di Trento – ci sono stati dei ritrovamenti organici e di materiale tecnico. Il tutto è stato recuperato, trasportato a valle e consegnato per le analisi.
Coinvolti nelle operazioni via terra il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza con due unità cinofile, il Centro Addestramento Alpino di Moena della Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco permanenti di Trento e il Soccorso Alpino dell'Arma dei Carabinieri.
La giornata ha avuto inizio questa mattina alle 5, con un primo momento di briefing. Verso le 6 l'elicottero ha portato in quota gli operatori per ispezionare la parte più bassa del distaccamento. L'operazione sul campo ha avuto inizio alle 6.30 e si è conclusa alle 9.15.
Le operazioni si sono svolte con un controllo di sicurezza compatibile con la situazione esistente grazie a sistemi di controllo e valutazione della temperatura.
Terminata l'operazione di ricerca via terra pianificata ora l'attività degli operatori sta già proseguendo attraverso l'utilizzo di droni secondo le modalità ordinarie. È attualmente in corso un tavolo tecnico di monitoraggio che andrà a pianificare le strategie future.
"Il bilancio di questa tragedia è pressoché definita: ci sono undici persone tra i deceduti e i dispersi. Ad oggi l'identificazione degli otto deceduti riguarda tre veneti identificati e una trentina. Dei feriti, sette (tre dei quali in Veneto) sono ancora in ospedale e un paio sono gravi". Così, il governatore del Veneto, Luca Zaia, all'arrivo al centro operativo dell'Aiut alpin di Canazei. Il conteggio di 11 è riferito verosimilmente al fatto che alla vittima ancora senza nome vengono attribuiti i resti di una persone che era invece nel conteggio dei dispersi.