Malati di gioco, anche 12 ore davanti al pc
I dati choc di un’indagine di Ateneo e Apss. Slot e Gratta&vinci i preferiti dai trentini. Allarme per i più giovani
TRENTO. Slot e Gratta&vinci, ma anche Lotto e “10 e Lotto": questi sono i giochi “preferiti” dagli affetti da ludopatie in Trentino.
L’utente tipo è uomo, adulto, italiano, lavoratore, ma preoccupa l’emergere tra i giovani di dipendenze da giochi online. E' quello che emerge dall’indagine sulla percezione del gioco d’azzardo tra gli esercenti condotta dall'Università di Trento assieme all’Azienda sanitaria e discussa nella tavola rotonda «Ludopatia e dintorni» presso l’Auditorium di Apss.
Dei 765 esercizi contattati, hanno risposto in 318, pari al 41%, soprattutto bar o “tabacchi”. Secondo le rilevazioni, il 52,8% dei clienti abituali gioca al Gratta&vinci, il 45,8% alle slot, il 41,7% a Lotto e “10 e Lotto”. Per il 37,3% degli esercenti, non vi sarebbe nessun cliente con problemi di gestione del gioco, mentre il 39% degli esercenti indica come i clienti con problemi di ludopatia sarebbero al massimo “un paio”; il 15% indica un numero superiore. Meno del 20% degli esercenti dichiara di aver richiesto i giochi nel suo locale, ma il 60% si dichiara soddisfatto dei guadagni, al punto che ben il 69,7% dichiara di non aver mai pensato di rinunciarvi.
Il “distanziamento” dalla vita reale il principale tratto delle ludopatie; soprattutto giocando online ci sono persone che restano al computer anche dodici ore, sottraendo tempo alla vita e agli affetti. Dal 2007 il Serd (Servizio per le dipendenze) di Trento assiste i giocatori compulsivi, circa un centinaio l’anno. Offre servizi psichiatrici, psicologici, assistenti sociali e consente la presa in carico di tutta la famiglia.