M62, l’orso «confidente» trovato morto. Nuovo scontro con gli animalisti: "Vogliamo partecipare all'autopsia"
Aveva 4 anni, era fratello di M57 catturato ad Andalo nel 2020 dopo l’aggressione a un carabiniere. La Provincia voleva abbatterlo perché "pericoloso". L’Oipa contro la manifestazione ad Avio: «Proteste nelle sedi opportune, non mischiare vita privata e politica»
IL RITROVAMENTO. La carcassa tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino
TRE ESEMPLARI NEL MIRINO. JJ4, MJ5 e M62: i tre orsi giudicati pericolosi
TRENTO. E' ancora apertissimo lo scontro sulla sorte di JJ4, l'orsa responsabile della morte di Andrea Papi a Caldes, catturata e rinchiusa al Casteller, che si apre un nuovo fronte tra Provincia di Trento e animalisti, questa volta su M62, trovato morto sul Brenta.
Le associazioni Leal, Odv e Zampe, con il patrocinio degli avvocati Rosaria Loprete e Giada Bernardi, hanno provveduto ad inviare al Servizio forestale della Provincia di Trento ed all'Istituto zooprofilattico delle Venezie un'istanza di accesso agli atti relativi al ritrovamento della carcassa dell'orso M62. Gli animalisti chiedono di poter partecipare all'autopsia dell'animale, ritrovato questa mattina (30 aprile) in stato decomposizione.
La carcassa di M62 è stata rinvenuta da un gruppo di escursionisti in una zona impervia tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino: l'animale era in stato di decomposizione.
M62 era fra gli esemplari ritenuti "problematici" per avere mostrato nel tempo atteggiamenti troppo confidenti nei confronti dell'uomo. M62 fa parte della stessa cucciolata di M57 (catturato nel 2020 dopo aver aggredito un carabiniere ad Andalo) e di F43, femmina morta nel settembre 2022 per una dose sbagliata di anestetico durante le fasi di cattura per la sostituzione del radiocollare che portava dal luglio 2021.
Anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) informa che nei prossimi giorni invierà una richiesta di accesso agli atti alla Provincia autonoma di Trento e all’Istituto zooprofilattico delle Venezie cui è stato consegnato il corpo di M62. «L’Oipa vuole conoscere le cause della morte di un esemplare giovane, di soli quattro anni e nel pieno della sua vitalità. M62 era stato bollato come “problematico” al pari di JJ4, ritenuta responsabile della morte del runner Andrea Papi, ed MJ5, ritenuto colpevole dell'attacco ai danni di un escursionista nella Val di Rabbi. Come loro, M62 era nel mirino di Maurizio Fugatti solo in quanto considerato “confidente”. Quest’ultimo l’8 aprile scorso dichiarava in una nota stampa di voler procedere alla rimozione anche del povero plantigrado trovato morto oggi».
Intanto venerdì sera 28 aprile è stato depositato al Tar di Trento il ricorso congiunto di Enpa, Leidaa e Oipa contro il decreto di abbattimento di JJ4 emanato da Fugatti il 27 aprile.
Quanto alla manifestazione di oggi ad Avio, paese di Fugatti, Oipa Trento fa sapere che non parteciperà ritenendo che «sit-in, proteste e dimostrazioni di dissenso nei confronti della gestione della fauna selvatica condotta dal presidente e dalla sua Giunta vadano organizzate davanti alle opportune sedi, non mescolando la vita privata a quella politica dei rappresentanti istituzionali».