Lavoro: proroga selettiva del blocco dei licenziamenti, con cigs per ditte crisi
Nella riunione e palazzo Chigi si sono poste le basi del compromesso sui licenziamenti (foto Ansa)
ROMA. Una riunione a Palazzo Chigi e la mediazione del premier Mario Draghi hanno posto le basi per quel compromesso sui licenziamenti che domani, mercoledì 30 giugno ultimo giorno utile, in consiglio dei ministri dovrà essere trasformato in un decreto.
Il punto – spiega l’Ansa – di caduta prevede il blocco dei licenziamenti selettivo, con un aumento degli strumenti di protezione di aziende e lavoratori. Gli interventi si reggeranno su 2 gambe: la prima prevede il blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre per i comparti genericamente legati alla moda come tessile, calzature, pelletteria.
Per loro è prevista la cassa covid. La seconda è la messa a disposizione di 13 settimane di Cigs gratuita, su richiesta, per le ditte in crisi e per quelle che hanno terminato gli ammortizzatori sociali, con il contestuale blocco dei licenziamenti. Ci sono 6 mesi di cig per cessazione per comparto aereo.
Il premier Draghi vedrà a Palazzo Chigi i sindacati. Sul tavolo il dossier blocco licenziamenti, alla luce delle decisioni prese nella cabina di regia.
"Oggi abbiamo deciso di porre fine blocco dei licenziamenti, pur con una serie di eccezioni legate ai settori più in crisi. Denota la nostra volontà di tornare al mercato e alla fisiologia, ma difendendo i settori più in crisi". Lo ha detto il ministro della Pa Renato Brunetta collegandosi a un evento organizzato dal Circolo Esperia con il coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani.
"Quando il Governo Draghi annunciò che non avrebbe prorogato il blocco dei licenziamenti abbiamo lavorato su quella che ci pareva l'unica opzione ragionevole; la selettività dei sostegni ai lavoratori seguendo il livello di crisi dei settori. E quello di oggi sembra buon compromesso", ha scritto su twitter il segretario del Pd Enrico Letta.