Lavis. «I Ciucioi a Lavis sono il posto perfetto per una mostra di sculture all’aperto», parola di Vittorio Sgarbi. La notizia è stata rilanciata durante un incontro a Rovereto con albergatori e ristoratori. Ed è la conseguenza della visita notturna di domenica, con un’incursione che vi avevamo raccontato sul giornale di martedì. La convinzione di Sgarbi è che il Mart debba uscire dai suoi confini. Diventare il vero museo del Trentino, di tutto il Trentino. Le collezioni potrebbero essere “delocalizzate” per generare una migliore circolazione di cultura e turismo. Così allo stesso tempo si creerebbe una ricaduta sul territorio e si farebbe girare il nome del Mart. Nella mente di Sgarbi ci sarebbero già alcune idee: nei castelli del Trentino si potrebbero portare delle singole opere o mostre complete. Ma l’unico esempio che fa esplicitamente è proprio quello di Lavis, evidentemente ancora colpito dalla visita ai Ciucioi, domenica notte.

Intanto in paese stanno per chiudersi gli eventi che hanno accompagnato la lunga inaugurazione di questo settembre. Questa sera, in due turni – alle 20 e alle 21 – la compagnia teatrale la Burrasca porterà in scena la vita di Tommaso Bortolotti, in uno spettacolo itinerante, lungo i terrazzamenti, con ingresso solo su prenotazione (chi vuole assistere deve chiamare il numero 0461 248174 o 248140). Domani invece, dalle 20.30, sarà proposto lo spettacolo gratuito “La casa dove nessuno vive”, con biglietti distribuiti un’ora prima all’ingresso. D.E.