Vallelaghi 

Una strada di Lon intitolata a don Beniamino Miori

Vallelaghi. Il consiglio comunale ha rivisto la topomastica delle aree di circolazione. A Monte Terlago è stata riconfermata via ai Dossi Alti, che c’era anche a Margone, dove ora la via si chiama...



Vallelaghi. Il consiglio comunale ha rivisto la topomastica delle aree di circolazione. A Monte Terlago è stata riconfermata via ai Dossi Alti, che c’era anche a Margone, dove ora la via si chiama delle Pòzze. Nella frazione di Lon è stato assegnato un nuovo nome ad un tratto di strada, denominato ora via Padre Beniamino Miori, originario di Lon, deceduto a Salerno nel 1946, del quale è in corso la causa di beatificazione e canonizzazione. Prima dell’approvazione della denominazione della nuova via a Lon, il parroco don Paolo Devigili, autore del libretto “Il coraggio nei piedi. Padre Beniamino Miori”, edito dal Comune di Vallelaghi, ne ha presentato la “storia”. Padre Beniamino è stato: “Un vero testimone - secondo don Paolo - di vita e di coraggio, una figura semplice, buona e mansueta”. Nell’atrio del municipio di Vezzano una mostra fa conoscere padre Beniamino, nato a Lon di Vallelaghi l’11 giugno 1883. A 16 anni entrò dai padri Stimmatini a Trento e fu ordinato sacerdote nella cattedrale di Verona nel 1910. Dopo aver prestato la sua opera a Piacenza, Capodistria, Milano, Verona, Trento e Gemona, quale formatore dei futuri padri Stimmatini, fu inviato nel 1942 a Farinia di Picciola, provincia di Salerno. Qui padre Beniamino diede esempio eroico di fede, speranza e carità. Nel difficile tempo di guerra, che trasformò Picciola in uno dei maggiori scenari dello sbarco degli Alleati, fu sempre lì tra la sua gente. Per non abbandonarla, quando gli Alleati requisirono la sua casa, si trasferì a vivere nel campanile della chiesa, che lui stesso riparò. Studiò l’inglese per seguire pastoralmente i soldati alleati e si prese cura dei prigionieri italiani e tedeschi. Proprio grazie all’incontro con il prigioniero tedesco e pittore Joseph Andreas Pausewang nacquero i quadri di maggior valore artistico e storico che ora possiede la chiesa di Bellizzi. Uno dei quadri di Pausewand, trovato casualmente nel 1998 nella soffitta del Sacro Cuore di Gesù a Bellizzi, raffigura proprio padre Beniamino. Questa tela è l’unica “testimonianza fotografica”, che ci permette di conoscerlo visivamente. Padre Miori ebbe molto a cuore l’istruzione religiosa e civile dei suoi “parrocchiani”, offrendo la sua opera quale maestro elementare. E.Z.













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