Ultime ore di meditazione per la scelta della nuova giunta
Attesa a Terre d’Adige. Domani sera il sindaco Renato Tasin scioglierà le riserve e annuncerà la formazione nel primo consiglio comunale. Tullio Cova indicato come presidente del consiglio
Terre d’adige. La giunta di Renato Tasin a Terre d’Adige sarà composta da sei persone, sindaco compreso. I nomi sono già stati definiti, dopo un incontro con la maggioranza lunedì sera: Tasin ha però imposto il silenzio assoluto in attesa del primo consiglio comunale, convocato domani alle 20 in municipio a Zambana. Per ora quindi l’unica novità, data per certa dallo stesso Tasin, è la decisione di avere cinque assessori e non quattro. La possibilità è prevista dalla legge che permette al sindaco di ottenere un assessore in più, mantenendo però gli stessi costi: in altre parole, ogni componente della giunta avrà un compenso inferiore.
Il totogiunta
Sui nomi c’è quindi il più stretto riserbo, anche se qualche considerazione la si può già fare, usando logica e matematica, ma restando nei contorni sfumati del cosiddetto "totogiunta". Il posto del vicesindaco, solo questo è certo, sarà di Joseph Valer: ex sindaco di Nave San Rocco, è anche il più votato nella lista di Tasin (198 preferenze). Il resto sono supposizioni che si fanno in paese. Ma, è bene specificarlo, per ora non hanno nessuna certezza e nessuna conferma. A partire coi favori del pronostico sono alcuni giovanissimi: Chiara Piazzera, 25 anni, perché dopo Valer è la più votata fra i candidati di Nave (115 voti). Potrebbe essere assessore anche Christian Devigili, 24 anni, che ha già fatto esperienza come consigliere delegato alle politiche giovanili e soprattutto ha ottenuto 119 voti. Se si tiene come criterio solo il numero di voti ottenuti, seguono altri ex assessori: Giacomo Pilati (110 voti), 24 anni, e Katia Castellan (102 voti), 46 anni. Sono però entrambi di Zambana. Se Tasin volesse mantenere la perfetta proporzione fra le due frazioni, al loro posto potrebbe avere qualche possibilità in più Alessio Chistè (63 voti), 28 anni, contadino di Nave, candidato ideale per la delega all’agricoltura.
Domani le conferme
Sempre secondo logica, Tullio Cova, 77 anni e una lunga esperienza amministrativa alle spalle, potrebbe essere il nome proposto dalla maggioranza come presidente del consiglio comunale: in questo caso dovrebbe però ottenere anche i voti di parte della minoranza, almeno nelle prime votazioni (dopo basterà la maggioranza). Tutte queste considerazioni sono state fatte – come si dice – «facendo i conti senza l’oste»: Tasin potrebbe aver fatto scelte diverse, ad esempio sulla base delle competenze e delle professionalità di ognuno degli eletti. «Per serietà i nomi degli assessori li farò solo in consiglio comunale», dice lui, sfuggendo così all’insistenza dei cronisti. Il primo consiglio comunale domani si aprirà con il giuramento del sindaco e l’insediamento del consiglio comunale. Quindi finalmente la comunicazione della giunta e l’elezione del presidente del consiglio, dopo che il consiglio avrà scelto i criteri per la sua nomina.