Tre occasioni di servizio civile a Lavis

Lavis. Stanno per partire a Lavis tre progetti di servizio civile rivolti ai giovani fra i 18 e i 28 anni: opportunità non solo per avere un piccolo rimborso mensile – poco più di 430 euro –, ma...



Lavis. Stanno per partire a Lavis tre progetti di servizio civile rivolti ai giovani fra i 18 e i 28 anni: opportunità non solo per avere un piccolo rimborso mensile – poco più di 430 euro –, ma soprattutto per fare un’esperienza di vita e acquisire competenze da spendere poi sul mercato del lavoro. I ragazzi selezionati saranno occupati per un anno in attività che riguardano l’ambiente, lo sport e l’animazione sociale. Il Comune di Lavis è in Trentino una delle realtà che propongono più progetti di questo tipo, partendo da una tradizione consolidata, iniziata ormai una decina di anni fa. La sfida è di creare vere opportunità per i giovani: che non rimangano parcheggiati un anno, sfruttati dalle amministrazioni che devono fare i conti con il blocco delle assunzioni. Per scongiurare questo rischio, i progetti sono sempre più mirati a soddisfare i bisogni reali della comunità. Con un’attività di formazione che accompagna i giovani nella loro crescita professionale e di vita. Per aderire ai tre nuovi progetti – “Muoversi in libertà? Sì, grazie”, “Sport per tutti a Lavis” e “Qualche opportunità in più, per te e per gli altri” – c’è tempo fino al 31 marzo. Per avere informazioni, ci si può rivolgere anche al nuovo ufficio delle politiche giovanili, al piano terra della biblioteca, dove un tempo c’era la sala mostre.

I progetti

Ma cosa dovranno fare i giovani, una volta selezionati? E soprattutto: quali saranno le ricadute su Lavis della loro attività? Uno dei progetti è organizzato con l’associazione Invalidi del paese e il supporto della cooperativa Handicrea. Prevede la prosecuzione del lavoro, iniziato da qualche anno, per l’analisi degli edifici comunali e dei parchi pubblici per l’individuazione delle barriere architettoniche ancora presenti. Saranno raccolte le segnalazioni dei cittadini e scattate le fotografie dei principali problemi. Non solo: il giovane lavorerà per dare una stima dei costi dei principali interventi, permettendo all’amministrazione di programmare poi l’affidamento dei vari incarichi, per risolvere i problemi ed eliminare le barriere architettoniche.

Nel progetto legato allo sport, il giovane collaborerà nelle scuole con gli insegnanti di educazione fisica, organizzerà attività sportive per adulti e anziani, organizzerà eventi e raccoglierà dati attraverso I questionari. Infine, nell’ultimo progetto, il giovane sarà un punto di riferimento per gli anziani, soprattutto quelli che vivono da soli. Per esempio, li accompagnerà – a piedi o con l’auto del Comune – per necessità personali, come visite mediche, acquisto farmaci o disbrigo di pratiche burocratiche. Farà loro compagnia, leggendo libri e giornali, ma anche aiutandoli nelle piccole pratiche domestiche (come l’accensione del fuoco a legna o la gestione dei rifiuti). Ma sarà impegnato anche con i bambini – nell’animazione o nell’aiuto compiti – e con gli stranieri, aiutandoli nel loro processo di integrazione. D.E.













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