MEZZOLOMBARDO. La dottoressa Maria Grazia Delucca è andata in pensione. La pediatra che è stata punto di riferimento medico per molte centinaia di mamme di Mezzolombardo e dintorni a partire dal 1994, ha deciso che era venuto il momento di tirare i remi in barca e ritirarsi a vita privata.

«Avevo nove anni – racconta - quando decisi che da grande avrei fatto la pediatra. Eravamo al mare io e i miei genitori e in spiaggia conoscemmo una dottoressa, una donna che faceva il medico. Decisi che anch'io da grande avrei fatto la dottoressa. Alla mia mamma dissi che avrei fatto la dottoressa dei bambini. Lei inizialmente non mi incoraggiò. Il perché lo seppi più avanti: ero piccola e riteneva fosse un'ambizione troppo grande, temeva che se non ci fossi riuscita ci sarei rimasta troppo male. Voleva difendermi insomma. Invece la mia strada è stata proprio quella e loro due hanno accettato la mia scelta, soprattutto il mio papà che mi ha sempre sostenuta tantissimo».

Dopo la laurea all'università di Padova seguirono quattro anni per la specializzazione. Poi il lavoro a Rovigo, quindi Lavis e infine l'approdo nell'ambulatorio di Mezzolombardo.

«Sin dall'inizio venni accolta benissimo – precisa la neo pensionata – e per me quindi non è vero il detto che nessuno è profeta in patria. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con tutti i genitori dei miei piccoli pazienti. Probabilmente anche perché sono sempre stata molto diretta, molto schietta con le mamme e i papà e questa mia sincerità è stata sempre apprezzata. Mentre con i bambini sono sempre stata molto dolce. Non è comodo essere sempre schietti, ma bisogna essere coerenti e dire quello che occorre dire. Mai però ho agito di impulso, ho sempre riflettuto prima di parlare e sempre ho agito nell'interesse del bambino. Bisogna abbinare la conoscenza alla passione e sviluppare costantemente la capacità di comunicare con le persone». Capacità che tutti riconoscono alla dottoressa Delucca. Così come le riconoscono una grande umanità e disponibilità.

«La mission principale del medico – conclude – non è curare le malattie ma prima di tutto prendersi cura del paziente». Lei lo ha sempre fatto e per questo il sindaco e l'intero consiglio comunale nei giorni scorsi l'hanno voluta ringraziare pubblicamente prima dell'ultimo consiglio.

Un grazie corale a nome di tutta la cittadinanza. Un grazie che lei estende anche alle sue due colleghe Gabriella Ciancaglioni e Lorena Filippi. «con le quali siamo sempre andate d'accordo e abbiamo fatto rete», nonché alla sua segretaria Chiara Vettorazzi «per il suo prezioso aiuto».

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