Rurale Rotaliana Giovo 1 milione e mezzo di utile 

Mezzocorona, l’assemblea dei soci ha approvato il primo bilancio dalla fusione Il presidente Mendini: «L’andamento soddisfacente è merito della squadra»


di Liviana Concin


MEZZOCORONA. Tempo di tirare le somme per la Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, con l’assemblea annuale di approvazione del bilancio, svoltasi lo scorso venerdì a Mezzocorona. L’incontro dedicato alla rendicontazione, è stato il primo dalla fusione, avvenuta nel luglio 2017, della Cassa Rurale di Mezzolombardo e San Michele all’Adige, con la Cassa Rurale di Giovo e la Cassa Rurale di Roveré della Luna, e si è concluso con l’approvazione del piano di budget dell’istituto di credito cooperativo, da parte dell’assemblea dei soci. «L’annata si è chiusa in positivo - hanno spiegato i dirigenti - con un aumento della raccolta, un indice di solidità del 17,64%, e ben 280 mila euro di sostegno alle associazioni». I dati presentati alla base sociale, composta da quasi quattromila soci e socie, hanno raccontato un istituto di credito solido, con un patrimonio netto di 46,2 milioni di euro e un indice di solidità, comprensivo dell’utile 2017, che sfiora, come anticipato, il 18%. Il quadro esposto dal consiglio direttivo nel corso della serata ha illustrato una gestione economica che ha portato ad un aumento della raccolta complessiva del 3%, passando dai 447 milioni di euro, risultanti dalla somma dei singoli bilanci delle Casse pre-fusione, agli attuali 463 milioni. A crescere, in particolare, la raccolta indiretta, passata da 101 a 123 milioni con un aumento netto del 22%, mentre la raccolta diretta ha registrato una lieve contrazione da 346 a 340 milioni di euro.

Nel corso dell’ultimo anno gli impieghi sono rimasti sostanzialmente stabili, attorno ai 263 milioni di euro, tre i meno del 2016). Considerando anche la significativa riduzione dei crediti deteriorati, nel corso dell’assemblea l’utile lordo è stato stimato attorno agli 1,4 milioni di euro: «L’andamento soddisfacente dell’attività della nostra Cassa Rurale - ha commentato il presidente Mauro Mendini - è frutto dell’impegno straordinario di una squadra di collaboratori e di amministratori molto coesa. Siamo riusciti anche per il 2017 a rimanere un punto di riferimento importante per la nostra comunità, per le aziende, le famiglie, le istituzioni e il mondo delle associazioni, ed abbiamo assicurato importantissime ricadute economiche per il nostro Trentino, utilizzando fornitori quasi esclusivamente locali». Il contesto in cui si sta muovendo l’istituto di credito cooperativo e gli scenari futuri sono stati al centro dell’intervento del direttore Paolo Segnana, che ha infine messo in evidenza le diverse iniziative avviate a favore di soci e clienti, e dell’intera collettività. «Nel 2017 - ha spiegato - abbiamo sostenuto le associazioni locali con oltre 180 interventi, per un totale di 280 mila euro devoluti ai diversi progetti. Perché sono proprio le associazioni, che contribuiscono a creare opportunità per tutti e reti sociali fondamentali».

L’assemblea si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti a soci e socie che fanno parte della compagine sociale da 40, 50 e 60 anni.













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