Ritorno alle origini  per la fiera di San Pietro 

Mezzolombardo: oltre a 120 banchetti di merci varie domani in centro ci saranno produttori locali, un concerto, il mercatino delle pulci e una rievocazione storica


di Marco Weber


MEZZOLOMBARDO. «Ormai da parecchi anni - afferma l'assessore Alessio Kaisermann - la fiera di San Pietro si è trascinata diventando più che altro un appuntamento a scadenza fissa, tralasciando e disperdendo un po' alla volta le origini della sua esistenza. È necessario che la comunità di Mezzolombardo recuperi la propria storia e le proprie tradizioni, per rinnovare il senso di appartenenza e per ritrovare anche uno spirito civico e sociale».

Partendo da questi presupposti, l'edizione 2018 della tradizionale festa paesana, in programma domani, non sarà solo una sagra nella quale prevale l'aspetto commerciale (110 i “banchetti” di prodotti non alimentari e una decina quelli alimentari), ma sarà anche un appuntamento per valorizzare la storia della borgata, attraverso uno spazio dedicato ai più giovani ai quali verranno riproposte antiche vicende riguardanti Mezzolombardo con la rievocazione di personaggi storici. Toccherà a Francesco Filos (Mezzolombardo, 2 marzo 1772 - Rovereto, 18 agosto 1864) scrittore e rivoluzionario dalla vita avventurosa, soldato di Napoleone Bonaparte, viceprefetto di Cles e Bolzano e molto altro, raccontare, ovviamente per interposta persona, aneddoti di Mezzolombardo.

Un altro spazio all'interno del paese, precisamente nell'area pedonale tra piazza delle Erbe e corso del Popolo, sarà riservato ai prodotti tipici frutto del lavoro dei produttori locali. In programma alle 15 anche il concerto dei River Boys. In via Filos, invece, gli hobbisti daranno vita al mercatino delle pulci, un mercatino dedicato alla vendita di oggetti usati, vintage e di oggetti unici nati dalla creatività di appassionati, legati alle antiche tradizioni della manualità. Gli espositori (una quarantina) proporranno anche dei laboratori gratuiti rivolti ai piccoli visitatori. Lo scopo è far conoscere e sperimentare la manualità creativa attraverso la realizzazione di oggetti che rimarranno proprietà di coloro che li realizzeranno.

La sera, sempre in via Filos, nel piazzale delle scuole elementari, la Pro loco organizzerà la “cena del Patrono”. Saranno serviti piatti tradizionali all'ombra degli alberi lungo il viale. «Tutte occasioni - sottolinea Kaisermann - per vivere in modo più coinvolto e partecipato la fiera e dunque l’intera giornata dedicata a San Pietro. Con la speranza che questo, nel tempo, si trasformi nella giornata della riscoperta delle nostre radici».













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