Raffaele, meccanico di bici: “Così mi sono reinventato a 40 anni”
Nel pieno della pandemia, mentre era in cassa integrazione, ha deciso di seguire la sua passione: “Riparo tutto, credo nell’economia circolare”
MEZZOLOMBARDO. Reinventarsi, rimettersi in gioco, a quarant'anni. Oltretutto in tempi di Covid. Lo ha fatto Raffaele Pezzi, classe 1981. In un periodo storico certamente non tra i migliori, con la maggior parte della gente immersa nella negatività, questo padre di famiglia (due figli giovanissimi) ha deciso di lasciare il posto fisso e far diventare la propria passione, la passione per la bicicletta, un lavoro.
Raffaele Pezzi è infatti da sempre un ciclista amatoriale, uno che di chilometri ne ha macinati, negli anni, pedalando. E siccome pedalando tanto succede che il mezzo meccanico abbia bisogno di assistenza, di revisione, di aggiustamenti vari, tra l'alternativa di portare la bici dal meccanico oppure aggiustarsela da solo, è prevalsa nel nostro praticamente fin da subito la seconda opzione.
“Ho incominciato ad aggiustare bici tanti anni fa mettendo mano alla mia di bicicletta – racconta Pezzi – e poi sempre più spesso capitava che altri appassionati mi chiedessero di dare un'occhiata alla loro. Piccoli lavoretti fatti in amicizia”.
Lavoretto su lavoretto, l'abilità di Raffaele Pezzi come riparatore di biciclette si è affinata tantissimo. Poi l'anno scorso la svolta.
“Ero in cassa integrazione dal mio predente lavoro – continua Pezzi - e un mio amico titolare di un negozio di biciclette mi propose di trasformare la mia passione in un lavoro. Non era un passo facile lasciare un posto fisso, in una ditta che tutto sommato era ed è più che solida, per intraprendere un'attività in proprio. Tanti mi dicevano di non farlo, che era troppo azzardato. Ne ho parlato con mia moglie e poi mi sono lanciato nella nuova avventura”.
Il negozio “BikeLab – ciclofficina specializzata” è stato aperto a marzo 2021 con una “mission” precisa: solo riparazioni, niente vendita. I clienti non mancano, segno evidente che la scelta di Raffaele Pezzi era quella giusta. “Riparo biciclette di ogni tipo – precisa l'ormai ex meccanico di bici dilettante diventato professionista - comprese quelle elettriche. Metto a punto sia vecchie biciclette che nuovissime bici da corsa di alta gamma. Riparo anche monopattini e carrozzine per bambini. Tutto quello che si può riparare. Credo molto nell'economia circolare, nel non buttare quello che si può aggiustare”.
Gli affari vanno bene? “Non ho di che lamentarmi. Mai stato con le mani in mano in questi mesi. E posso dire con orgoglio che i clienti sono contenti, lo constato dal fatto che per quasi tutti sono diventato ormai la loro officina di fiducia: quando hanno bisogno ritornano”.
Da vero professionista, Raffaele Pezzi prima di aprire l'officina ha affinato le sue capacità di riparatore di biciclette partecipando a Monza ad un “masterclass in meccanica ciclistica” della durata di dieci giorni. Quindi passione tanta, si, ma anche professionalità e preparazione qualificata. “Quando si fa un lavoro occorre farlo bene – sottolinea – e senza far aspettare troppo il cliente. L'efficienza è importante”.