Prove di centrosinistra per le comunali di Lavis 

Verso le elezioni del 3 maggio. Mercoledì sera Pd e la civica ViviLavis hanno incontrato le delegazioni di Italia Viva, Futura e Upt. Il centrodestra lavora per la nascita di liste d’appoggio


DANIELE ERLER


Lavis. Prove di centrosinistra. Il Pd e la civica ViviLavis mercoledì sera hanno incontrato per la prima volta le altre possibili formazioni della stessa area politica. All’appello hanno risposto Italia Viva, Futura e Upt. In futuro potrebbe aggiungersi anche Azione, il partito di Carlo Calenda. È improbabile, se non impossibile, che tutti abbiano voglia di creare una vera e propria lista a Lavis. Anche perché ci sarebbe il rischio di frammentare l’elettorato. Con la difficoltà oggettiva di trovare i candidati. Non è però escluso che possa nascere una realtà completamente nuova, una lista civica capace di riunire sensibilità diverse ma ideali comuni.

I cespugli del centrosinistra

Per il momento però è ancora tutto in uno stadio abbastanza prematuro. «È stato un primissimo incontro conoscitivo e secondo me anche molto positivo – spiega Salvatore Sammarco, rappresentante di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi –. Abbiamo parlato di una possibile alleanza: è inutile nasconderlo. Vedremo quello che succede». In linguaggio giornalistico, tutte queste realtà vengono definite in genere come “cespugli”. Sono liste diverse che provengono però dalle stesse radici, in questo caso del centrosinistra. Fra tutte, proprio Italia Viva sarebbe un passo avanti. Con Sammarco, mercoledì, a rappresentare il partito c’era “Abdo”, al secolo Abderrahman Rioui: un giovane di Lavis, classe 1994. La settimana prossima è in programma un incontro con la senatrice Donatella Conzatti per meglio valutare la strategia da mettere in campo. «Le cose stanno andando bene, la situazione è positiva», spiega Sammarco. Le altre liste avrebbero iniziato a discutere invece di una possibile civica, composta da più identità. Ma al momento è solo un’ipotesi.

Verso un “grande centro”?

Anche perché c’è un nodo da sciogliere, che potrebbe causare poi un effetto domino. Secondo i retroscena, la Lavis Civica, una lista di tradizione popolare e orientamento vicino al centrodestra, starebbe pensando di creare una sorta di coalizione “del fare”, di centro, alternativa sia al Pd sia alla Lega. Per riuscirci, avrebbe già fatto i primi incontri informali con il Patt. Proprio gli autonomisti sembrano ancora divisi fra chi si è già schierato per mantenere l’attuale coalizione di centrosinistra e chi invece è tentato dal corteggiamento della Lavis Civica. La decisione potrebbe avere poi una serie di conseguenze. Per esempio, sempre secondo i retroscena, ViviLavis avrebbe ipotizzato di rinunciare alla corsa elettorale se venisse meno la coalizione di centrosinistra con il Patt.

I cespugli del centrodestra

Così, l’unica vera certezza per le elezioni a Lavis al momento si chiama Monica Ceccato. Come vi raccontavamo sul Trentino di ieri, è lei la candidata sindaco della Lega. Ma non solo. In attesa di capire la decisione della Lavis Civica, anche il centrodestra starebbe lavorando per la nascita di alcune liste d’appoggio. Forza Italia è stata la prima a uscire allo scoperto. «La nostra intenzione è di ripartire da dove eravamo rimasti cinque anni fa, quando non eravamo riusciti a formare una nostra lista – spiega Vincenzo D’Amico –. Stiamo lavorando per riportare il simbolo di Forza Italia a Lavis. Non è facile, ma non ci scoraggiamo. Dobbiamo procedere pancia a terra, come fanno i marines».













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