Primon invita i filotirolesi in consiglio comunale 

La chiamata. Domani a Lavis si discuterà la mozione in cui la Lega propone di intitolare il parco di via Rosmini ad Andreas Hofer. Un tema che potrebbe mettere in difficoltà la maggioranza


DANIELE ERLER


Lavis. «Amanti della storia, udite udite». La storia è quella tirolese e le parole sono di Paolo Primon, comandante della compagnia Schützen di Trento. Le ha pronunciate in un video, pubblicato ieri su Facebook e YouTube. Ed è una sorta di chiamata alla raccolta per tutti i filotirolesi della provincia: «Venite a Lavis, dovremo essere tutti presenti nel pubblico».

La proposta leghista

Il motivo è il primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di domani. Con una mozione, la Lega propone l’intitolazione del parchetto di via Rosmini ad Andreas Hofer, il locandiere della Passiria che si oppose all’esercito bavarese, alleato di Napoleone. Quella della Lega è probabilmente una mossa politica per mettere in difficoltà il Patt che a Lavis governa con il Pd e la lista civica ViviLavis. Gli autonomisti sono per ideologia e storia molto legati alla figura di Hofer: lo stesso sindaco Andrea Brugnara è conosciuto a Lavis per la sua passione per la storia locale. E poi c’è il precedente di Trento, dove il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’intitolazione del parco di Piedicastello. In quel caso la proposta era stata firmata dal capogruppo del Patt, Alberto Pattini, ancora nel 2010.

Il bivio degli autonomisti

Ma non è detto che a Lavis si seguirà lo stesso copione di Trento. Perché in questo caso la mozione proviene dalla Lega. Chi conosce il Consiglio comunale di Lavis sa che questo non è un aspetto secondario. Gli autonomisti si trovano in sostanza di fronte a un bivio: possono appoggiare la proposta dei leghisti, col rischio però che venga dato alla Lega il merito dell’iniziativa. Un fatto che potrebbe non piacere agli alleati di maggioranza, a pochi mesi dalle elezioni. Oppure possono respingerla, votando contro o astenendosi. In questo caso si presterebbero però alle contestazione di tutti gli elettori del Patt che vedono in Andreas Hofer un simbolo di difesa dell’autonomia. Queste sono ovviamente solo ipotesi e scenari su carta che potrebbero essere smentiti nella discussione di domani. Anche perché potrebbe essere trovata una terza via: quella di “decidere di non decidere”, rimandando ad esempio il tutto alla commissione toponomastica.

L’appello di Primon

In questo scenario si inserisce l’appello di Primon. «Forse quella della Lega a Lavis è stata una provocazione, per sottolineare il ritardo del Patt su questo punto, ma a noi non importa. Per noi l’importante è che si arrivi all’intitolazione del parco ad Andreas Hofer – dice Primon al Trentino –. I nostri paesi sono pieni di vie e di piazze con i nomi imposti dai fascisti. È tempo che si riprenda in mano la nostra storia. Anche perché ci sono gruppi di trentini all’estero che seguono con grande attenzione questi casi». Dall’America del sud, attraverso internet, qualcuno avrebbe già chiesto informazioni su quello che succederà domani a Lavis.















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