Nessun outsider per Terre d’Adige la sfida è tra due
Terre d’adige. Ora è ufficiale. A Terre d’Adige la sfida è a due: i candidati sindaco sono Renato Tasin e Roberto Roncador. Ieri è scaduto il termine per il deposito delle liste: per i nomi di tutti...
Terre d’adige. Ora è ufficiale. A Terre d’Adige la sfida è a due: i candidati sindaco sono Renato Tasin e Roberto Roncador. Ieri è scaduto il termine per il deposito delle liste: per i nomi di tutti gli aspiranti consiglieri occorre attendere solo il benestare della commissione elettorale. Non c’è quindi nessuna sorpresa dell’ultimo minuto: il prossimo sindaco sarà uno fra Tasin e Roncador. Terre d’Adige è nato a gennaio dalla fusione fra Zambana e Nave San Rocco e ha quasi 3.200 abitanti. Dopo un periodo di commissariamento, con la guida di Rolando Fontan, il primo sindaco del nuovo comune sarà deciso con il voto del 26 maggio. Tasin è il sindaco uscente di Zambana ed è appoggiato da una lista civica che comprende anche l’ultimo sindaco di Nave San Rocco, Joseph Valer. Roncador è il candidato di una lista civica formata da ex amministratori e da consiglieri di minoranza, alcuni storicamente legati al centrosinistra autonomista. È sostenuto però anche dalla Lega che si presenta con il suo simbolo, in una coalizione quindi davvero trasversale. Resta da capire quanto il consenso provinciale e nazionale dei leghisti peserà, riflettendosi o meno sul risultato in un piccolo paese, dove contano anche altre dinamiche. È un interrogativo che incuriosisce, anche in vista del voto negli altri comuni della zona, nel 2020. Ma forse avrà più importanza la visione sul futuro di Terre d’Adige: su questo i due candidati si confronteranno in questo mese di campagna elettorale. D.E.