Nella nuova sede delle Acli anche ascolto e simpatia
Mezzolombardo, di superficie doppia rispetto a prima, sarà inaugurata sabato Tait: «Punto di riferimento importante, e non solo fiscale, per la comunità»
MEZZOLOMBARDO. Sabato alle 10 le Acli inaugurano i nuovi uffici di via Degasperi. Più che raddoppiata la superficie rispetto a prima, con un'impronta di modernità ed efficienza aumentate «a favore della cittadinanza», come afferma il presidente del circolo Acli di Mezzolombardo, Augusto Tait. «I nuovi locali – sottolinea Tait - sono molto confortevoli e rispondono ai più moderni requisiti di confort e privacy. L’investimento nelle strutture è un segnale chiaro dell'importanza che le Acli riconoscono alla nostra comunità. Acli attraverso il caf amplia la propria offerta di assistenza fiscale, successioni e contabilità, mentre il patronato Acli è stato ampliato con due operatori fissi che gestiscono le richieste di pensioni, le richieste di disoccupazione, di invalidità e altro».
Nei nuovi uffici lavorano quattro dipendenti fissi. Christian Rossi come responsabile del caf e la sua collaboratrice Claudia Rossi. Il servizio di patronato è svolto da Nadia Calliari e Marco Mosaner. Nei momenti di particolare lavoro ci saranno anche operatori stagionali oltre ad eventuali esperti chiamati per le consulenze specialistiche. All’interno della nuova struttura, come peraltro era in quella precedente, trova collocazione anche il circolo Acli di Mezzolombardo, da sempre punto di riferimento per la popolazione, promotore di numerose iniziative. «Abbiamo sempre cercato di essere vicini ai bisogni delle persone e attenti alle dinamiche sociali – afferma Tait - organizzando incontri formativi e informativi per la cittadinanza, sollecitando la partecipazione, la condivisione e il confronto».
Il direttivo Circolo Acli è composto da 10 persone: oltre al presidente Tait ci sono Guido Tait come vicepresidente e Mariastella Bottamedi, Roberta Caset, Ruggero Clementel, Sergio Delucca, Matteo Ferrari, Bruno Micheletti, Emanuela Pezzi e Gino Pomella. Tait precisa che «declinare l’attività del Circolo ai mutamenti sociali in corso non è però stato facile. Dal 2016 il circolo Acli di Mezzolombardo assieme ai circoli di Grumo San Michele e Mezzocorona si è fatto promotore di un interessante percorso associativo che va sotto il nome di Ri-Costruire Comunità. Questa iniziativa, che vede protagoniste non solo le Acli ma molte altre associazioni e istituzioni del nostro territorio, cerca di far riscoprire alle persone il piacere di stare assieme, condividere, tessere cioè quelle reti sociali necessarie anzi, indispensabili per rendere la vita quotidiana di tutti noi migliore». E non è tutto. Con i nuovi locali appena ristrutturati le Acli intendono offrire alla comunità anche un punto di riferimento importante. In collaborazione con l'amministrazione comunale si sta cercando di realizzare un sogno rimasto in un cassetto da anni: diventare un luogo dove non solo le persone trovano risposte tecniche o fiscali dai professionisti che vi lavorano, ma anche, con l’aiuto di volontari, ascolto, condivisione, umanità, ben amalgamati con la giusta dose di sorrisi e simpatia. «Un ufficio a disposizione per attività varie – conclude Tait -, la sala d’aspetto che si trasforma in sala riunioni, sono l’esempio di come le Acli hanno saputo interpretare e dare risposte concrete alle esigenze delle persone». (m.w.)
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