Luigi Molinari al traguardo dei 105 anni
Cavedine. Festa all’Apsp Valle dei Laghi per i 105 anni di Luigi Molinari di Calavino, ospite da qualche anno della casa di riposo. Il festeggiato è nato il 29 maggio 1914, con qualche mese di...
Cavedine. Festa all’Apsp Valle dei Laghi per i 105 anni di Luigi Molinari di Calavino, ospite da qualche anno della casa di riposo. Il festeggiato è nato il 29 maggio 1914, con qualche mese di anticipo rispetto alla scoppio della Grande Guerra. Oltre ai numerosi parenti erano presenti la presidente (Cristina Conti) e il direttore (Livio Dalbosco) dell’Azienda e il sindaco di Madruzzo, Michele Bortoli. Nonostante la “tenera età” Luigi ha ancora vivi i ricordi del primo dopoguerra e soprattutto della scuola, frequentata nella nuova scuola elementare (realizzata nel 1914 e utilizzata subito come ospedale militare durante la guerra) sotto la rigida disciplina del fascismo, che vedeva nell’educazione scolastica il canale formativo per eccellenza delle giovani generazioni a sostegno del regime. La testimonianza di Luigi Molinari è stata fondamentale per la ricostruzione storica “La scuola suona il 100 (1914-2014)”, racchiusa in un dvd in occasione del centenario della costruzione dell’edificio scolastico di Calavino. Da giovane, come molti coetanei, si era dedicato all’attività agricola coltivando col padre qualche piccolo podere, mentre il fratello Isidoro aveva scelto di emigrare con scarsa fortuna in Messico, tornando poi in Italia negli anni ’70 a trascorre nel paese natale l’ultimo periodo di vita. Luigi purtroppo dovette partecipare al secondo conflitto mondiale, combattendo nelle regioni dell’ex-Jugoslavia e quindi per un paio d’anni a Genova col ruolo di pompiere-zappatore, ottenendo il 10 giugno 1960 dal Distretto militare di Trento il “Foglio di congedo assoluto”. Trovò impiego quindi per 15 anni come minatore nella cava dell’ex-cementificio di Ponte Oliveti a Sarche prima della meritata pensione. Fra i suoi hobby il gioco delle bocce con interminabili sfide la domenica pomeriggio; era particolarmente efficace, in virtù della sua possanza fisica (di soprannome “El Gigi Longo”) nella bocciata a volo. Si sposò in età avanzata con l’amatissima Ida Valentini di Tuenno (classe 1923), che conobbe a Trento e con la quale visse fino alla sua dipartita, avvenuta diversi anni fa. M.B.