Lavis, individuati i teppisti  Alcuni vanno alle medie 

In consiglio comunale. Il sindaco: «Hanno superato il limite passando dai danni al patrimonio  pubblico a quelli alle persone». Gli strali delle minoranze sul piano attuativo di via Cembra


DANIELE ERLER


Lavis. Scintille e atmosfera da campagna elettorale in consiglio comunale a Lavis, con le minoranze che hanno platealmente abbandonato l’aula. Il tutto a pochi minuti dalla fine della seduta, quando in discussione c’era il piano attuativo che permetterà la costruzione in via Cembra di alcune palazzine: saranno costruite accanto alla gelateria Serafini. In cambio, i privati cederanno delle superfici per la realizzazione di un’area verde pubblica, un parcheggio da 23 posti e un nuovo marciapiede.

Il semestre bianco

Il problema è che il voto si avvicina. La Lega ha avanzato il sospetto che questo provvedimento non fosse adottabile. In effetti la legge urbanistica impedisce l’adozione di varianti al piano regolatore a sei mesi dalle elezioni: «Vi state comportando con rispetto della legge e del Consiglio comunale?», ha chiesto la capogruppo Monica Ceccato.

In realtà, la stessa legge specifica però che non esiste il limite del “semestre bianco” per le varianti “non sostanziali” al piano regolatore. All’articolo 39, si legge dunque che le adozioni di piani attuativi rientrano appunto fra queste “varianti non sostanziali”. E quindi possono essere adottate senza limiti. Tutto bene, dunque? Non secondo l’opposizione. La Lega lascia l’aula definendo tutto questo «una barzelletta». La Civica si accoda contestando l’iter utilizzato: «La nostra presenza qui è diventata inutile». La maggioranza, rimasta sola, approva la delibera respingendo tutte le accuse: «Evidentemente per qualcuno quello che è previsto dalle norme conta meno delle ponderazioni personali», dice il vicesindaco Luca Paolazzi.

Piccoli vandali

Il consiglio si chiude dunque con l’ennesimo scontro fra maggioranza e opposizione. Ma la discussione si era aperta invece in un clima propositivo, con la mozione proposta dalla Civica sui giovani teppisti che si sono resi protagonisti di una serie di episodi in paese. La mozione è stata infine approvata, anche se solo dopo la lunga discussione su alcune modifiche. Fra le altre cose, si è previsto di coinvolgere le associazioni locali e le realtà che lavorano con i giovani, per promuovere «attività di prevenzione e sensibilizzazione sui temi del teppismo, bullismo e vandalismo». Il sindaco Andrea Brugnara ha però colto l’occasione per fare un aggiornamento sul caso, anche se le indagini dei carabinieri sono ancora in corso: «Sono ragazzi minorenni, alcuni frequentano ancora le scuole medie. Sono tutti di Lavis e sono già stati individuati». In seguito alla denuncia, c’è la possibilità che il caso divenga poi di competenza del Tribunale dei minori. Il giudice potrebbe anche decidere per l’intervento degli assistenti sociali. «La questione è molto seria – spiega il sindaco –. Questi ragazzi hanno superato la soglia di sopportabilità quando sono passati dai danni al patrimonio pubblico a quelli alle persone».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

l'allarme

Trento, il carcere scoppia. Aumentano anche le detenute

La garante provinciale Antonia Menghini: “Raggiunte più volte le 380 presenze”. Preoccupa pure la carenza dell'organico, in particolare di agenti di polizia penitenziaria. Nell'ultimo anno nella casa circondariale di Trento sono diminuiti gli atti di autolesionismo