Lavis, aperti il parco giochi e l’ultimo tratto di ciclabile
Conclusi i lavori nei pressi della nuova stazione della Trento-Malé. Percorribile anche il nuovo sottopasso. Lungo la pista piante all’insegna della biodiversità
LAVIS. Ieri a Lavis ha aperto l’ultimo tratto del percorso ciclopedonale, sul sedime dei binari interrati della Trento-Malé, fino alla nuova stazione dei treni. I primi ad accorgersene sono stati i pendolari. Due ragazze sono appena tornate da scuola e si guardano intorno: «Non ci sono più i recinti del cantiere», dice una. «Ma va, che dici?», le risponde l’altra. Poi scoprono che è vero e iniziano a progettare di percorrere, d’ora in avanti e ogni mattina, questa strada per raggiungere la stazione.
La nuova ciclopedonale ha aperto nel tratto più a sud durante la fiera dei Ciuciòi di inizio mese. Da allora è percorribile anche il nuovo sottopasso all’incrocio fra nazionale, via Degasperi e via Paganella. Ieri invece è toccato all’ultimo tratto che arriva fino alla stazione, dove c’è anche un parco giochi.
«Quest’area è stata data in gestione al Comune, anche se per ora in forma temporanea in attesa dei collaudi, quando sarà firmata una convenzione definitiva con Trentino Trasporti. Intanto comunque tutta la zona è agibile e percorribile», spiega l’assessore Andrea Fabbro.
Lungo la via ci sono dei porta bici e delle aree sosta con panchine e tavoli. Ma in realtà, essendo inverno, serve ancora uno sforzo per immaginare il fascino di questo percorso, così come sarà nei prossimi mesi: «Dalla primavera fioriranno le piante – dice l’assessore Franco Castellan –. Abbiamo deciso di dividere il percorso in tre zone. Una sarà all’insegna della biodiversità, con 20 specie diverse e foglie che in autunno saranno variopinte. Una zona intermedia con piante da frutto: meli e nespole. L’ultimo tratto con piante da fiore e ornamentali: ciliegi, piante giapponesi, cornioli e magnolie». Tutto questo era già incluso nel progetto originale di Trentino Trasporti.
Le prospettive future sono invece in capo al Comune. «Metteremo a dimora altri cespugli per nascondere barriere e parapetti. Delle pergole maschereranno le parti trasparenti del sottopasso – spiega Castellan –. In primavera saranno montati gli attrezzi per l’allenamento ad aria aperta e delle piante anche nel parcheggio. Valuteremo se ampliare il parco giochi e forse anche di individuare un’area cani». «Ora possiamo progettare nuovi collegamenti ciclopedonali – aggiunge Fabbro – per esempio su via Zandonai e per raggiungere la ciclabile di maso Callianer. In futuro forse ci collegheremo con via Lungo Avisio».