La Famiglia Cooperativa ha chiuso il 2018 in perdita 

Cavedine. Con una significativa presenza 130 soci alcuni giorni fa si è tenuta l’assemblea ordinaria della Famiglia Cooperativa Valle di Cavedine, che con varie fusioni gestisce in valle ben 6 punti...



Cavedine. Con una significativa presenza 130 soci alcuni giorni fa si è tenuta l’assemblea ordinaria della Famiglia Cooperativa Valle di Cavedine, che con varie fusioni gestisce in valle ben 6 punti vendita. Una riunione attesa per i dati del primo bilancio, quello del 1918, frutto della nuova collaborazione con Dao dopo la sofferta e tormentata separazione dal Sait. Nella sua relazione il presidente Gianluca Caldera si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti, perché si è registrata una conformità al piano triennale di Dao, che prevede un dimezzamento delle perdite già nel primo anno, ma soprattutto perché, nonostante che il 1° semestre 2018 sia stato in gran parte assorbito dalla complessa riorganizzazione dell’attività commerciale nelle 6 filiali, si sono potute confermare le previsioni che avevano spinto al divorzio da Sait: ossia “la necessità della Famiglia Cooperativa di aumentare il margine di guadagno (superiore al 30% rispetto al 26% dell’anno precedente), oltre alla possibilità di acquistare la merce a prezzi più bassi, per poterla rivendere a soci e clienti a prezzi vantaggiosi”.

Vendite in aumento

Il dato concreto più immediato è stato il migliaio di scontrini in più rispetto al 2017. Si è riusciti contestualmente a superare l’iniziale diffidenza di soci e clienti in merito alla qualità dei prodotti del nuovo fornitore.

Data la situazione pregressa, ha precisato il presidente, non ci si potevano aspettare miracoli nella gestione 2018, ma va comunque evidenziato che la perdita di 170 mila euro è gravata per il 67% dal costo straordinario di 115.000 (dimezzato in sede di lodo arbitrale rispetto ai pretesi 230.000) per la penale applicata da Sait, dovuta alla mancata fornitura di prodotti per il biennio successivo all’interruzione della collaborazione fra lo stesso Consorzio e la Famiglia Cooperativa; infatti senza questo onere straordinario, caricato completamente sul bilancio 2018, la perdita si sarebbe ridotta a 55.000 contro i 123 mila del 2017.

Il direttivo

Nel corso dell’assemblea ordinaria della Famiglia Cooperativa Valle di Cavedine, si è poi provveduto al rinnovo per scadenza naturale del consiglio di amministrazione, composto di 13 membri in rappresentanza delle diverse realtà territoriali della valle di Cavedine da Drena a Padergnone. Di questi nove sono stati riconfermati, a cui si sono aggiunte quattro nuove nomine. Eccoli: zona di Cavedine: Caldera Gianluca, Chistè Fausto, Dallapé Fabiano, Pederzolli Daniele (confermati); nuove nomine: Comai Fabio e Travaglia Andrea; Drena: Zanoni Maura (confermata); Vigo Cavedine: Lever Sergio e Michelotti Daniela; Brusino: Carner Marco; Lasino: Marchetti Stefano (nuova nomina); Calavino: Margoni Rudi (confermato); Padergnone: Morelli Nicoletta (nuova nomina). M.B.















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