La cava “Sort dell’Ischia” ha il suo “papà”
ROVERÉ DELLA LUNA. Dopo otto anni di inattività, la cava comunale di inerti a Roveré della Luna, la “Sort dell’Ischia – Ischiello”, finalmente ha un proprietario. È la Reggelberg Bau di Nova Ponente...
ROVERÉ DELLA LUNA. Dopo otto anni di inattività, la cava comunale di inerti a Roveré della Luna, la “Sort dell’Ischia – Ischiello”, finalmente ha un proprietario. È la Reggelberg Bau di Nova Ponente (Bolzano) che si è aggiudicata la coltivazione nell’ultima asta pubblica di fine gennaio, dopo che le tre aste dello scorso anno erano andate deserte. La conferma è arrivata solo nei giorni scorsi, dopo la scadenza del diritto a presentare eventuali ricorsi.
«La cava è di proprietà del comune, ma era inattiva dal 2010 per una serie di problematiche emerse sia dal punto di vista minerario e geologico, sia per per le vicissitudini con la ditta allora concessionaria della coltivazione – spiega il vicesindaco Denis Dalpiaz –. L’amministrazione comunale ha approvato un nuovo progetto per la coltivazione della cava, grazie al rilascio dei pareri e dei nulla osta dei servizi provinciali competenti».
La cava ha un volume di scavo di quasi 122 metri cubi, su una superficie di 22.210 metri quadri. La coltivazione, assegnata per cinque anni, seguirà le modalità indicate dal piano comunale, nei limiti della relazione geologica. A progetto finito l’area diventerà un bosco, secondo le previsioni del piano regolatore.
Soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione comunale, che oltre al ripristino dell’area interessata agli scavi del materiale e al ricavo economico per il suo sfruttamento, durante la stipula del contratto d’affitto ha ottenuto dalla ditta aggiudicataria l’impegno «al rispetto delle misure a tutela dei lavoratori e alle modalità di transito che escludono il passaggio all’interno del centro di Roveré della Luna di automezzi con il materiale estratto dalla cava».
«Questo aspetto risulta particolarmente rilevante per il comune che intende mettere in sicurezza la viabilità del paese, in particolare della strada principale che collega Roveré della Luna ai paesi limitrofi – conclude Dalpiaz –. Ovviamente, evitando il transito di mezzi pesanti che trasportano il materiale della cava comunale, la vivibilità del paese non può che trarne notevoli benefici».