L’azienda chiamata in causa in Tribunale del Lavoro
MEZZOCORONA. Decine di ex lavoratori di una azienda modenese di servizi appaltatrice alla Hauser Carni di Mezzocorona erano ieri al Tribunale del Lavoro di Modena per la prima udienza del processo...
MEZZOCORONA. Decine di ex lavoratori di una azienda modenese di servizi appaltatrice alla Hauser Carni di Mezzocorona erano ieri al Tribunale del Lavoro di Modena per la prima udienza del processo per il mancato pagamento di due mensilità prima della loro estromissione dal lavoro. Non è stato un licenziamento in senso tecnico ma una “messa alla porta” collettiva, che in settembre ha colpito ben 117 lavoratori. La seconda richiesta al giudice riguarda il mancato pagamento del Tfr per somme a volte ingenti. Sotto accusa sono Coop Emilia, cooperativa di servizi oggi in liquidazione, e la subentrante Emilia Carni, una Srl di Modena, appaltatrici delle attività e datori di lavoro degli ex dipendenti. «Quello che deve prendere meno di noi, deve avere 5 mila euro», ha detto uno di loro. La folta delegazione era assistita dall'avvocato Maria Grazia Mei di Milano.
A fine agosto la Hauser Carni di Mezzocorona, come si ricorderà annunciò improvvisamente che 117 lavoratori dipendenti della Emilia Carni pochi giorni dopo sarebbero rimasti a casa senza lavoro. Gente addetta al settore carni anche da 10 o 15 anni. Ne è nata una lunga vertenza locale con scioperi (foto), finché una quarantina di dipendenti sono stati riassunti attraverso un'altra cooperativa. Questa vertenza coincide solo in parte con la causa iniziata ieri a Modena. Ma per tutti la sorpresa amara è arrivata dalla Emilia Carni quando si è scoperto che non erano state pagate due mensilità estive. Dopo l'annuncio della “messa alla porta”, gli operai, che contavano per il sostentamento delle loro famiglie almeno sul Tfr, hanno ricevuto una seconda mazzata: i loro Tfr non c'erano. Risulta che al Fondo Tesoreria sono state versate solo due annualità. Il danno economico è quindi molto grosso. Di tutto questo si è parlato ieri davanti al giudice del lavoro. L'avvocato Mei, per conto dei 117 ex dipendenti, ha chiesto al giudice di considerare che Hauser Carni, come committente dell'appalto, ha degli obblighi di legge e deve pagare in solido con Emilia Carni: e nell'eventualità che Emilia Carni non paghi (anche se risulta ancora attiva), Hauser Carni dovrà fare la sua parte, ha detto.