albiano - la 26ª borsa di studio valle di cembra 

Julie vince con “Il gioco rende liberi”

ALBIANO. Teatro parrocchiale affollato di studenti e insegnanti delle classi terze medie di Albiano, Cembra, Segonzano e Verla di Giovo, per le premiazioni della 26ª edizione della Borsa di studio...



ALBIANO. Teatro parrocchiale affollato di studenti e insegnanti delle classi terze medie di Albiano, Cembra, Segonzano e Verla di Giovo, per le premiazioni della 26ª edizione della Borsa di studio Valle di Cembra. Sul palco il presidente del comitato promotore, Paolo Pojer, i giornalisti Diego Nart in veste di presentatore, coadiuvato anche da Carlo Martinelli, che ha avuto modo di intervistare l’olimpionico del curling, Amos Mosaner. Tra le autorità il sindaco di Albiano, Erna Pisetta, il presidente della Comunità di Valle, Simone Santuari, e per le scuole le dirigenti degli Istituti comprensivi di Cembra, Francesca La Saracina, e di Civezzano, Piera Pegoretti, oltre ai numerosi docenti. Nell’intervallo intermezzi musicali di Matia Nardin.

“Un mondo senza gioco? Mettiamoci in gioco!” era il tema dell’edizione numero ventisei, che proponeva agli studenti la realizzazione a tecnica libera di un’illustrazione capace di esprimere il concetto del gioco nei suoi aspetti emotivi, relazionali ed espressivi. La commissione, composta anche da esperti d’arte, ha scelto due tra i migliori elaborati per ogni classe, e in seguito è stato votato il lavoro migliore, considerando la pertinenza rispetto alla traccia data, l’abilità tecnica, l’efficacia nella comunicazione visuale, l’originalità e la creatività. Il premio assoluto è stato assegnato a Julie Micheli della terza A di Segonzano, titolato “Il gioco rende liberi” e in cui è “rappresentata l’immagine di una bambina aviatrice che stringe tra le mani un aquilone. Sogno, gioco, volo sono gli elementi del messaggio realizzato con l’utilizzo di una curata tecnica grafica e cromatica”.

Ecco gli studenti vincitori premiati come tutti gli altri con un assegno acquisti: Lorenzo Dalprà (3B^ Segonzano) per “Il gioco delle emozioni”; Beatrice Brugnara (3A^ Verla) per “Emozioni in gioco”; Silvia Ferretti (3B^ Verla) per “Il futuro di oggi non è più quello di una volta”; Nadin Filippi (3^ Albiano) per “Io gioco positivo”; Martina Nardon (3A^ Cembra) per “I bambini giocano a fare i soldati e questo va bene…ma perché i soldati giocano a fare i bambini?”; Alessia Nicolodi (3B^ Cembra); Maya Van Gemeren (3A^ Cembra); Eleonora Moser (3A^ Verla); Mary Girardi (3B^Segonzano); Mattia Bonfanti (3B^ Verla); Giada Sevegnani (3^ Albiano); Eleonora Conci (3A^ Segonzano). (f.v.)













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