“Il gatto” apre la stagione di prosa 

Mezzolombardo, al Teatro San Pietro mercoledì la compagnia Orsini. La rassegna costa 42 mila euro


di Daniele Erler


MEZZOLOMBARDO. Si rialza il sipario mercoledì al teatro San Pietro di Mezzolombardo: per la stagione di prosa. Sette spettacoli in totale, tutti organizzati dal Coordinamento teatrale trentino, a cui Mezzolombardo ha aderito ancora nel 1997. E con la partecipazione fondamentale dell’amministrazione guidata dal sindaco Christian Girardi, che ha messo sul piatto un importante contributo. Questi nel dettaglio i costi, così come annunciati dal Coordinamento. In totale tutti e sette gli spettacoli- in programma fino ad aprile - costano 42.300 euro. Una parte - 16 mila euro per l’esattezza - vengono recuperati con incassi e abbonamenti, al netto dei costi per la Siae, la società italiana di autori ed editori. Sul disavanzo, quasi 29 mila euro, il Comune ha deciso per ora di anticipare più di 23 mila euro, a cui si aggiungeranno altri 5.786 euro nel 2019.

Il risultato è un programma dall’alto spessore culturale, nella tradizione ormai consolidata della stagione di prosa a Mezzolombardo. La prima, come detto, è già mercoledì con “Il gatto” della compagnia Orsini, dall’omonimo romanzo di Georges Simenon. È la storia di Émile e Marguerite, due coniugi che ormai da quattro anni hanno smesso di parlarsi, con il silenzio che è diventato l’arma del loro rancore. Il 29 novembre è in programma “Una patatina nello zucchero”, monologo con Luca Toracca da un testo di Alan Bennet. E proprio di Bennet mantiene lo stile a tratti leggero e a tratti profondo, in una storia agrodolce con tratti di comicità.

“Un borghese piccolo piccolo” - in scena il 10 dicembre - vede fra i protagonisti Massimo Dapporto, attore molto noto anche per i suoi trascorsi televisivi e cinematografici. La storia è tratta da un libro di Vincenzo Cerami, portato sul grande schermo da Mario Monicelli con Alberto Sordi.

Il 17 gennaio tocca alla “Bibbia riveduta e scorretta”, un musical comico con gli Oblivion, gruppo nato a Bologna e diventato famoso anche grazie al web. Poi ancora: il 6 febbraio “Mia moglie parla strano”, il 13 marzo “Segreti di famiglia” di Enrico Luttmann e il 3 aprile “Alle 5 da me” di Pierre Chesnot con Gaia De Laurentis e Ugo Dighero, altri volti noti del teatro, prestati per qualche tempo alla televisione.

Gli abbonamenti sono in vendita a 80 euro, 75 ridotto. I biglietti singoli a 15 euro, 13 ridotto e 10 per gli anziani che superano i 65 anni d’età.













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