Il Coro Paganella festeggia 50 anni di canto e armonia
Terlago. Un folto pubblico e numerose autorità: tra queste il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, il sindaco di Vallelaghi Gianni Bressan e l’assessore Verena Depaoli, gli ex...
Terlago. Un folto pubblico e numerose autorità: tra queste il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, il sindaco di Vallelaghi Gianni Bressan e l’assessore Verena Depaoli, gli ex presidenti del coro, l’ex maestro Celeste Belussi, il conte Victor Attems-Gilleis, comproprietario del castello, hanno partecipato, nel parco di Castel Terlago, ai festeggiamenti per i primi 50 anni del Coro Paganella di Terlago. Nel 1969, un gruppo di giovani amici, amanti della montagna e del canto popolare alpino, fondarono il coro. Tre di loro: Mario Giovannon, Orlando Mazzonelli, Valerio Tonini vi fanno ancora parte.
Sono un migliaio le esibizioni del Paganella (300 delle quali all’estero). Il coro ha inciso parecchi Cd ed ha effettuato registrazioni per Tv e radio italiane e tedesche. Il presidente è attualmente Carlo Buongiovanni, il presidente onorario Mario Pederzolli, il maestro (da 25 anni) Claudio Vadagnini. Buongiovanni ha affermato: «Questo concerto è come fosse il primo, un punto di partenza per il rinnovamento del coro, per offrire nuove armonie ed emozioni».
La pubblicazione, edita per la festa del cinquantennale dal Paganella, “Dieci lustri d’armonia. I cinquant’anni del Coro Paganella”, celebra la storia e i successi di un sodalizio che, oltre alla coralità alpina, ha cantato brani del repertorio gregoriano e lirico, sperimentando nuove forme espressive con abilità vocale ed interpretativa. Il concerto è iniziato con l’esecuzione de “Paganella” ed è proseguita con una serie di canti uno più suggestivo dell’altro. Tra gli altri “Joska la rossa” di Bepi De Marzi, che decretò l’affermazione del coro, nel 1970, al concorso Enal di Bolzano. De Marzi si complimentò per la vittoria e “per la superba interpretazione”. Offrì inoltre al coro la possibilità di presentare altre 5 della sue più belle “cante”.
Gli intermezzi tra i brani sono stati caratterizzati dalla proiezione del filmato “La parola ai coristi”, che ha raccontato con le parole dei protagonisti la storia del coro, definita “una finestra spalancata sull’esterno, ricca di impegno, fatiche, ma di tante soddisfazioni”. E.Z.