«Grazie all’interramento cambierà tutta l’area Felti» 

Lavis: cresce l’attesa per l’inaugurazione della nuova stazione sabato prossimo L’imprenditore Paolo Zanolli: «Senza passaggio a livello già si vede la differenza»


di Daniele Erler


LAVIS. In questi giorni a Lavis è come se ci fosse una grande clessidra in piazza, con i grani di sabbia che scendono a contare il tempo che manca a sabato, tanto condivisa è l’attesa per l’inaugurazione della nuova stazione. E se c’è una zona del paese che aspetta ancora con più impazienza il taglio del nastro – l’inaugurazione è sabato, la ripresa della circolazione dei treni domenica – quella è l’area Felti: un quartiere nato negli anni scorsi da una nuova lottizzazione. Proprio grazie alla stazione, che da qui dista appena pochi passi, e alla nuova pista ciclabile che sarà costruita sul sedime dei binari entro l’autunno, la zona assume una nuova centralità. O quanto meno sembra uscire un poco dal suo isolamento.

Lo sa bene Paolo Zanolli, giovane imprenditore che con la famiglia ha deciso di investire aprendo tre anni fa un punto vendita dedicato al giardinaggio: «Lo abbiamo fatto sapendo che ci sarebbero stati questi lavori - dice Zanolli - e finalmente ci siamo», sorride. Parlando con Zanolli si riesce ad avere un quadro migliore dell’importanza dell’interramento dei binari non solo per cittadini e pendolari di Lavis, ma anche per le attività economiche. Questa è una zona strategica: c’è uno degli ingressi alla zona industriale, che per il numero di attività è una delle più importanti del Trentino. «Da circa un mese ha finalmente chiuso il passaggio a livello e la differenza si vede - spiega Zanolli - prima a ogni treno si formavano lunghe code».

Il tempo perso ogni giorno in una logica imprenditoriale significa anche soldi persi: sia per i negozi dell’area Felti (ci sono anche un supermercato, un ristorante giapponese e una pasticceria, ma inoltrandosi lungo via Paganella anche un negozio di moto e la cantina sociale), sia per le aziende della zona industriale. Solo considerando anche l’aspetto economico della questione si capisce la portata dell’interramento. Ma l’area Felti non è solo il quartiere più vicino all’ingresso della zona industriale: è soprattutto un’area residenziale e commerciale che attende finalmente di essere valorizzata.

Dall’ufficio di Zanolli si vede un enorme prato, oggi ancora vuoto, e che dovrebbe in futuro ospitare nuove case: «Il Comune ha fatto la sua parte - dice l’imprenditore - ha costruito un parco che ha iniziato a far vivere il quartiere. Ora c’è la nuova stazione e soprattutto è scomparso il passaggio a livello: speriamo che sia l’incentivo giusto per lo sviluppo della zona. Noi siamo stati fra i primi a crederci». Intanto in municipio si stanno definendo i dettagli per l’inaugurazione. Sabato un treno partirà da Trento alle 10.30, e sarà riservato ad autorità e giornalisti. Intorno alle 11 ci sarà il taglio del nastro, con anche il governatore Ugo Rossi e l’assessore provinciale alle infrastrutture Mauro Gilmozzi.

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