Esplosivi? Roba (anche) da donne
Annamaria Bogo (Cembra) e gli studi da “miss dinamite”. Ora la sua scuola si promuove in Trentino
CEMBRA. Ancora non si è conquistata il soprannome di “miss dinamite” ma è sicuramente una fan (e allieva) di Danilo Coppe, noto come “mister dinamite”, protagonista di un reality sul mondo degli esplosivi. Annamaria Bogo, 28 anni, di Cembra, maneggia esplosivo nella cava di famiglia (sulla strada per il Lago Santo) e lo dice chiaramente: «Non è un lavoro solo per maschi». Si parlerà anche di questo, giovedì sera, nella sala della biblioteca di palazzo Maffei (a Cembra, ore 20 e 30) dove è in programma un incontro dedicato al diploma di perito geotecnico minerario che si può conseguire all’istituto Follador di Agordo (in provincia di Belluno). Un incontro a cui parteciperanno i vertici della scuola agordina e di cui Annamaria Bogo fa volentieri la testimonial: lei infatti è diplomata perito minerario proprio ad Agordo. E pure “mister Coppe dinamite” è uscito, nel 1983, dalle aule di quella scuola che ha formato tecnici che in seguito hanno lavorato (e lavorano) in cave, miniere e cantieri in tutto il mondo.
Ma torniamo ad Annamaria: «Dopo aver seguito le orme di mia madre (che era maestra) iscrivendomi al liceo pedagogico, ho deciso di cambiare rotta, seguendo i miei interessi per la geologia, che erano funzionali anche all’attività di famiglia». E dopo il diploma Annamaria Bogo ha preso il patentino di fochino, tanto che in azienda sono in tre (oltre a lei, il padre Moreno e il fratello Gabriele) a maneggiare gli esplosivi: «È una materia che mi affascina - racconta - perché consente di ottenere in modo più efficiente i risultati che si ottengono con i mezzi meccanici». Fosse per lei in caso di demolizione la soluzione giusta per le ciminiere dell’ex Italcementi di Trento sarebbe l’esplosivo. Intanto era con Danilo Coppe, nel maggio scorso, a Villaverla (in provincia di Vicenza) quando, minata da una serie di micro-cariche di dinamite, la torre dell’acqua (una struttura in cemento armato eretta negli anni Cinquanta) si è accasciata al suolo in pochi secondi. Le chiamano “demolizioni controllate”. Ecco perché questa ragazza con la passione per gli esplosivi è l’ambasciatrice perfetta della scuola da cui è uscita: «Ci sono materie molto interessanti - racconta - e soprattutto si tratta di una scuola con radici antiche e grande tradizione». Una scuola che in val di Cembra - vista l’attività estrattiva - potrebbe incontrare l’interesse di molti ragazzi e - perché no? - ragazze. Lo dice lei: «Non è un lavoro solo per maschi». (a.s.)