cavedine - domani incontro pubblico in sala consiliare  

Durnwalder, l’Autonomia e il turismo

CAVEDINE. C’è viva attesa, non solo a Cavedine ma in tutta la valle, per l’interessante iniziativa, organizzata dal vicesindaco nonché assessore al turismo del Comune di Cavedine Gianni Bolognani,...



CAVEDINE. C’è viva attesa, non solo a Cavedine ma in tutta la valle, per l’interessante iniziativa, organizzata dal vicesindaco nonché assessore al turismo del Comune di Cavedine Gianni Bolognani, di ospitare un personaggio tanto illustre come Luis Dunwalder, presidente della Provincia autonoma di Bolzano dal 1988 al 2013 e in seguito al dispositivo dell’alternanza con i presidenti della Provincia autonoma trentina anche presidente della Regione. L’appuntamento è per domani alle 20.30, nella sala consiliare del Comune.

In effetti Durnwalder ha mantenuto, anche dopo la sua uscita di scena, quell’empatia con la gente che lo rende uno dei “politici” (anche senza cariche) più seguiti nel panorama regionale.

È indubbio comunque che abbia segnato in maniera positiva o meno (a seconda dei punti di vista) una fase importante e abbastanza lunga della storia autonomistica altoatesina, scalando via via le varie tappe della vita politico-amministrativa: da sindaco di Falzes (suo paese natale), a consigliere provinciale dal 1973, ad assessore provinciale ed infine la lunga presidenza.

A porgli le domande sarà il nostro direttore, Alberto Faustini; il tema sarà “Autonomia e turismo: un binomio per la crescita economica della valle”. Argomento sicuramente accattivante a fronte di un’autonomia trentina che è continuamente messa in discussione sia dall’interno che dall’esterno dei confini provinciali. E poi il turismo, che in valle dei Laghi dopo decenni e nemmeno con l’adesione all’Apt trentina è riuscito a decollare. Infatti, al di là dei pochi punti di riferimento, come qualche ristorante, e delle interessanti iniziative portate avanti da alcune aziende agricole e, in quest’ultimo periodo, la crescita dei B&B, c’è ben poco da dire. A meno che non si voglia parlare delle “sparate”, come l’acquisto del castello di Madruzzo, senza la benché minima seria programmazione di sviluppo più che dell’impegno di risorse finanziarie pubbliche; ma anche su questo versante la strada appare decisamente in salita. Vedremo dunque domani sera cosa uscirà dal confronto con Durwalder. (m.b.)













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