Due ballerine lavisane nella squadra nazionale
In giugno a Skopje per gli europei. Giorgia Fadanelli, 15 anni, e Ilenia Zambaldi, 19, scelte fra molti candidati di tutta Italia. «Fra di noi non c’è competizione, anzi siamo già più unite»
Lavis. Einstein diceva che «i ballerini sono gli atleti di Dio», per quella loro caratteristica di unire l’arte e l’emozione alla preparazione fisica di un vero sportivo. A Lavis lo sanno bene, dato che due giovanissime ballerine sono state ammesse nella squadra nazionale. Sono Giorgia Fadanelli, 15 anni, e Ilenia Zambaldi, 19 anni. A giugno parteciperanno agli europei a Skopje, in Macedonia. Rappresenteranno l’Italia insieme a una ventina di atleti provenienti da tutto il Paese.
Un’audizione nazionale
Giorgia e Ilenia, entrambe lavisane, frequentano Ritmomisto, la scuola di danza di Lavis. La direttrice, Manuela Zennaro, spiega al Trentino come hanno tagliato questo traguardo: «In sostanza tutto passa da un’audizione. La Federazione danza sportiva forma delle squadre per le discipline dove è richiesta la performance di gruppo». La selezione è molto simile a quella che avviene nelle accademie. Le ballerine si sono trovate per un provino a Minerbio, in Emilia Romagna: il coreografo deve formare una squadra di 25 elementi e sceglie fra chi si presenta all’audizione. «Non conta solo la tecnica: si può essere bravissimi e non essere scelti – spiega Zennaro –. Valutano le doti interpretative, ma anche quanto lo stile di una ballerina si avvicina a quello del coreografo». «Non immaginavo proprio che mi avrebbero presa», dice Giorgia, con un sorriso e gli occhi che brillano. «Sapevo chi ci sarebbe stato a quella audizione: molti erano personaggi noti, che magari avevano già partecipato al Mondiale – spiega Ilenia –. Mi sono detta: “Sarà dura riuscirci”. Però, sotto sotto, coltivavo questo sogno: “Magari ce la facciamo”». E alla fine ce l’hanno fatta davvero.
L’amore viscerale
Non succede tutti i giorni – per un paese di poco più di novemila abitanti, come è Lavis – di avere due atlete che gareggeranno agli Europei. Ma questa è soprattutto la storia di un amore viscerale per la danza: un sogno costruito negli anni, giorno dopo giorno, rinunciando alle tentazioni dell’adolescenza. «Eppure tutto è iniziato per caso – racconta Ilenia –. Avevo quattro anni quando mia mamma mi ha portato per la prima volta a ballare: da allora non ho più smesso». Ilenia ha frequentato il liceo coreutico e ora insegna danza ai più piccoli, proprio a Ritmomisto. Ha trasformato la sua passione in un lavoro. «Per me la danza è vita. Quando ballo libero la mente da tutti i problemi». Giorgia è d’accordo: «Io ho bisogno di ballare, non posso stare ferma a casa. Mi piace, mi diverto, ne ho bisogno». Anche lei ha iniziato da piccolissima. A quattro anni con la ginnastica e a sei è passata alla danza. Ha provato vari stili, da cinque anni si è concentrata sul “moderno”.
Un’avventura in due
L’europeo a Skopje sarà dal 10 al 13 giugno. Prima, la squadra nazionale si troverà per quattro weekend a Minerbio per imparare la coreografia: sarà un lavoro intenso, fatto da sessioni da otto ore al giorno. Ma Ilenia e Giorgia hanno un jolly nella manica: potranno affrontare questa avventura insieme. «Fra di noi non c’è competitività. Anzi, siamo già più unite. È così bello poter vivere questa esperienza in due», dicono. Il resto lo farà l’amicizia, la musica, la danza, l’allenamento, la tenacia e l’emozione. Un intero paese che farà il tifo. Mentre loro balleranno, sognando di arrivare un giorno al mondiale. A passo di danza, come sanno fare gli atleti di Dio.
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