«Dopo il blitz all’ex Helfer ora Lidl: lo sfregio è evidente»
MEZZOLOMBARDO. Infine tredici tigli di via Alcide Degasperi - come abbiamo riferito nei giorni scorsi - sono stati tagliati: quelli che stavano sul marciapiede davanti al terreno dell’ex fabbrica di...
MEZZOLOMBARDO. Infine tredici tigli di via Alcide Degasperi - come abbiamo riferito nei giorni scorsi - sono stati tagliati: quelli che stavano sul marciapiede davanti al terreno dell’ex fabbrica di mobili della famiglia Helfer, divenuto di proprietà della società Lidl, che sta portando avanti opere di scavo per costruire un proprio supermercato.
Insieme ai tigli, sono caduti anche gli altri grandi alberi di età superiore ai sessant’anni che stavano nell’angolo sud del terreno, visibili alla fermata del semaforo che dà sulla strada provinciale. Luigi Rossi, del Partito Democratico, afferma: «La Lidl ha potuto procedere grazie ad un accordo, sottoscritto il 31 ottobre, tra società, vicesindaco e funzionari della Provincia D’Augusta e Carbonari; era presente anche l’agronomo Lobis, incaricato dal Comune e che fa parte della commissione costituita per la sistemazione di via Degasperi. Hanno preso a pretesto la necessità di effettuare degli scavi in prossimità delle radici, molto estese, e ciò comportava il taglio totale degli alberi confinanti con la proprietà».
Il consigliere di minoranza Rossi spiega inoltre che il progetto preliminare della Provincia era stato inviato anche al comitato “Sotto i Tigli”, il gruppo di iniziativa popolare che si batte per la salvezza di questi alberi, piantati a scopo ornamentale negli anni Cinquanta del secolo scorso, e specifica: «Il testo prevedeva una postilla relativamente all’abbattimento: che ci sarebbe stato un confronto con la Lidl per la ricerca di soluzioni alternative al taglio degli alberi collocati sul marciapiede. Ma poi c’è stato il blitz. Forse adesso almeno si capirà lo sfregio che ci sarà se passasse la linea del Comune dell’abbattimento totale, cioè di tutte le piante del viale». (a.t.)