Don Ettore torna ai Sorni per il 70° di sacerdozio 

Lavis. Grande festa oggi alle 10.30 – nella chiesa dei Sorni, frazione di Lavis – per i settant’anni di sacerdozio di don Ettore Facchinelli: per l’occasione tornerà nella chiesa intitolata a Santa...



Lavis. Grande festa oggi alle 10.30 – nella chiesa dei Sorni, frazione di Lavis – per i settant’anni di sacerdozio di don Ettore Facchinelli: per l’occasione tornerà nella chiesa intitolata a Santa Maria Assunta. La sua è una famiglia numerosissima: don Ettore è nato proprio ai Sorni il 4 dicembre 1925, da mamma Giovanna e papà Emilio che hanno dato alla luce ben 14 tra figlie e figli. Ha studiato al seminario di Trento, è stato cappellano ad Albiano, poi a Lavis e Trento. Animatore di feste memorabili in città, nel quartiere San Martino, è un lavoratore instancabile: ancora oggi ricorda che se non avesse scelto il sacerdozio avrebbe fatto il contadino.

A Lavis, don Ettore Facchinelli arrivò per assistere don Celestino Brigà, che tra l’altro – come si legge nei suoi scritti – lo stimava moltissimo. L’altro cappellano era don Dante Borghesi: «Erano una coppia fortissima, impegnata sia per la parrocchia sia per l’oratorio – ricorda Giovanni Rossi, memoria storica di Lavis –. Don Ettore curò principalmente i ragazzi della Gioventù dell’Azione cattolica, dagli aspiranti fino ai juniores. L’oratorio fu la sua grande passione: con lui nacquero anche i primi "Festival della Gioventù". Fu il primo assistente spirituale della rinata Unione Sportiva Lavis, la cui prima sede era proprio al secondo piano dell’Oratorio parrocchiale. Ce lo ricordiamo ancora al seguito di gare e corse lavisane, sempre a cavallo della moto "galletto" di don Dante». D.E.















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